Poliziotti e carabinieri blindano il centro cittadino: evitati i disordini alla manifestazione
Pochi intoppi anche per il traffico: code solo in via Dante
Centoventi persone hanno partecipato alla fiaccolata dal palazzo di giustizia al parco delle Rimembranze.
Tutto liscio alla manifestazione in ricordo dei martiri delle foibe. Il copione di violenza, provocazioni, danneggiamenti e scontri quest'anno non è andato in scena. I presupposti c'erano tutti: alle 18 al palazzo di giustizia era in programma la partenza della fiaccolata organizzata dal comitato 10 febbraio. Un'ora prima, in piazza Repubblica, a poche centinaia di metri, era previsto il raduno di chi in questa data non ci vede niente di celebrativo.
LA DIGA DI SICUREZZA Il diluvio che verso le 16,30 si è abbattuto sulla città, il freddo, l'esercito di poliziotti, carabinieri e agenti della polizia municipale hanno certamente contribuito al regolare svolgimento della manifestazione. A dir la verità, verso le 17,30 dieci ragazzi hanno cercato di superare il cordone sanitario del reparto Mobile alla stazione del metrò, ma gli agenti in tenuta antisommossa li hanno respinti, evitando così qualsiasi tipo di contatto. Il gruppetto si è poi spostato a Giorgino, dove era in corso lo sgombero dell'edificio occupato da extracomunitari.
LA FIACCOLATA Alle 18,30, il corteo di circa 120 persone (il dato è della questura), è sceso dalla scalinata del palazzo di giustizia con fiaccole accese e bandiera tricolore in mano. Nello stesso istante i vigili urbani hanno bloccato il traffico prima in via Tuveri, successivamente in via Dante, via Alghero, via Sonnino e via Bacaredda. Qualche intoppo c'è stato, ma le auto nel giro di poche decine di minuti già circolavano regolarmente. Alle 19 il corteo (tra loro reduci, crocerossine e rappresentanti delle armi) è arrivato nel parco dedicato ai martiri delle Foibe, dove era in programma la celebrazione ufficiale. Il primo a prendere la parola, a fianco al gonfalone del Comune e della Regione, è stato l'assessore comunale Edoardo Usai che ha ricordato come «la città è stata vicina ai profughi in tempi non sospetti, anticipando di anni la celebrazione ufficiale». È stata poi la volta dell'assessore regionale Antonello Liori e del vice prefetto vicario Bruno Corda. Alle 19,20 le note del silenzio hanno chiuso la manifestazione.
AL COMUNE I martiri delle foibe sono stati celebrati anche in Municipio. All'inizio della seduta del Consiglio comunale di ieri il sindaco Emilio Floris ha voluto ricordare la tragedia, chiedendo e ottenendo dal presidente Corsini che l'aula osservasse un minuto di silenzio.
11/02/2010