Lo sfratto. Raggiunto l'accordo con il Comune sul destino dello stabile Cacip, l'annuncio del prefetto Balsamo
Anche il campo nomadi sarà sistemato grazie a un finanziamento di 400mila euro
I senegalesi lasciano Giorgino. E dopo l'allontanamento di quattro violenti, sarà sistemato il campo rom sulla 554. Lo ha annunciato il Prefetto Giovanni Balsamo dopo la riunione di ieri mattina in Prefettura. La decisione era nell'aria. E concluse le pratiche burocratiche i senegalesi saranno accompagnati in alloggi nell'hinterland, mentre al campo nomadi partiranno i lavori.
«SI È PERFEZIONATA l’intesa raggiunta in precedenza con il Comune e la Caritas», spiega il Prefetto Giovanni Balsamo, «ed è un'operazione significativa e importante. A Giorgino si ripristina la legalità senza il ricorso alla violenza, ma si ripristina la legalità col convincimento ». Si va verso un trasferimento, condiviso coi 40 senegalesi che si trovano all'interno del vecchio casermone ex Edem sarda del Cacip in viale Pula. «Nei prossimi giorni i senegalesi, tutti col permesso di soggiorno, saranno accompagnati dalla Caritas, in alloggi che prenderanno in locazione in alcuni centri dell' hinterland, contestualmente», aggiunge, «occorrerà intervenire sull'immobile per scongiurare nuove occupazioni». E novità in arrivo anche per il campo rom sulla 554. «Il campo, alleggerito dopo l'allontanamento, in modo non violento, ma fermo, di quattro persone turbolente», conclude il Prefetto, «potrà ora essere sistemato. Ma sull'area c'è da fare un ragionamento in prospettiva futura». Il Comune conferma l'iniziativa e ammette che a fare da tramite tra gli immigrati e le istituzioni sarà la Caritas. «Saranno accompagnati in appartamenti nell'hinterland », spiega precisa l'assessore comunale alle Politiche sociali Anselmo Piras, «i prezzi in città erano proibitivi». Confermato anche il via libera all'intervento sul campo grazie a 400 mila euro. «Sono esattamente 429 mila», agiunge, «grazie ai quali sistemeremo l'impianto elettrico, gli allacci dell'acqua e le fognature, e via anche a interventi di derattizzazione. Un'ordinanza del sindaco», conclude, «ci metterà nelle condizioni di accelerare le procedure ». In futuro il campo potrebbe essere sgomberato ed è probabile che i rom vengano suddivisi in campi più piccoli nei comuni dell'area vasta.
«COME PROVINCIA», spiega l'assessore provinciale alle Politiche sociali Angela Quaquero, «siamo disponibili a coordinare un intervento di trasferimento e accoglienza nei comuni dell'area vasta». Giovedì il consiglio comunale ha respinto l'ordine del giorno del centrosinistra che chiedeva di avviare, assieme a Regione, Provincia e comuni dell'area vasta, un progetto per la sistemazione decorosa “in più sedi, nel territorio dei comuni del'area vasta”, delle famiglie rom. ¦ EN.NE.