MARTEDÌ, 17 GIUGNO 2008
Pagina 59 - Sport
GIANCARLO BASCIU
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CAGLIARI. Le Olimpiadi delle province promuovono la Sardegna. Tre province su quattro, infatti, nel 2007 hanno migliorato la loro classifica rispetto all’anno precedente. Cagliari, in particolare, si piazza al trentesimo posto in Italia. Lasciandosi alle spalle città come Torino, Verona e Padova per quanto riguarda il Nord. Palermo e Napoli per il Sud. È il primo comune a livello nazionale nella specialità dell’hockey su prato. Il decimo negli sport di squadra. Il trentaseiesimo per quanto riguarda calcio e sport individuali. il settantottesimo, indine, relativamente a sport e società (una sorta di rapporto tra discipline praticate e numero di club iscritti ai vari campionati).
«Un trend positivo - assicura il presidente regionale del Coni, Gianfranco Fara - destinato a crescere ulteriormente. Di pari passo con le politiche del Comitato olimpico che sta portando avanti una diffusione capillare dello sport provincia per provincia»,
Ma non solo. Secondo Fara i risultati dell’inchiesta de ‘Il Sole 24 Ore’ devono essere considerati addiruttura eccellenti se si considera che l’isola ha una popolazione di appena 1 milione e 600 mila abitanti. Ed è quindi una realtà sportiva ben diversa da quella di molte altre regioni. «Ciò nonostante - ci tiene a sottolineare il presidente del Coni - primeggiamo in discipline come l’hockey e il tennistavolo. Anche se va detto che l’arrivo di giocatori straniei ha cominciato a intaccare la nostra leadership Leggasi Amsicora, Suellie e Ferrini per l’hockey, Marcozzi e Zeus per il tennistavolo.
Gainfranco Fara è, invece, assai critico sulla situazione sport indivifuali. «Manca una politica adeguata. Nella scuola, purtroppo, discipline come l’atletica leggera entrano sempre meno. Si punta piuttosto, come si evince anche della classifiche sulle discipline calcio, basket e pallavolo. Urge, pertanto, un repentino cambiamento di rotta con la promozione di manifestazioni scolastiche sull’onda, per esempio, dei Giochi della Gioventù. Solo così si potrà creare un serbatoio di campioni in grado di arrivare ai vertici nazionali». A questo proposito il responsabile del Comitato olimpico ricorda quanto è accaduto nello scorso mesi di maggio ai Giochi delle Isole, dove la Sardegna ha fatto incetta di medaglie, classificandosi al primo posto e sbaragliando la concorrenza di una ventina di rappresentative.
E con uno sguardo rivolto al futuro, il presidente Fara annuncia che alla fine dell’estate la Scuola dello Sport diventerà realtà. «Sarà una culla per la formazione di tecnici, dirigenti e allenatori. Un volano di crescita senza precedenti. Contemporaneamente sarà completato il monitoraggio degli impianti sportivi (costo complessivo 125 mila eruro) per evitare la realizzazione di cattedrali nel deserto e dare a tutti i comuni e a coloro che vogliono praticare uno sport la possibilità di avere strutture e servizi efficienti».