SABATO, 06 FEBBRAIO 2010
Pagina 1 - Cagliari
ELIO GARZILLO
CAGLIARI. «E’ una decisione straordinaria quella appena depositata dal Consiglio di Stato, un punto a favore della salvaguardia che assume un grande rilievo per l’importanza del sito archeologico»: Elio Garzillo, responsabile regionale dei beni culturali, trattiene a stento la gioia per una sentenza destinata con ogni probabilità a precludere qualsiasi altra iniziativa edificatoria sul colle dei punici. Garzillo è entusiasta: «E’ arrivata la conferma dell’attenzione e della correttezza con cui la direzione regionale e la sovrintendenza hanno operato ed emerge con forza la centralità del tema Tuvixeddu rispetto alla città». Entrando nell’analisi della decisione Garzillo spiega: «La carenza di motivazioni non è un elemento formale, perchè manifesta l’impossibilità a dichiarare la compatibilità paesaggistica di quegli edifici, di quella strada, di quegli interventi che non a caso erano stati oggetto di approfondita valutazione paesaggistica in partenza e quindi, lo dicono i giudici, anche dopo». Peraltro, va avanti il dirigente del ministero «il Consiglio di Stato ha ritenuto questo aspetto assorbente ogni altra motivazione, quindi i numerosi rilievi manifestati dalla sovrintendenza pesano ancora sull’intera vicenda».
Ora poi «ogni autorizzazione andrà valutata con le nuove procedure del Codice Urbani, col parere vincolante e preventivo di merito del ministero dei beni culturali. C’è stato un rovesciamento delle competenze, ora siamo noi ad essere legittimati a dire che le case occludono il panorama, incombono sul sito archeologico e sono inaccettabili». (m.l)