GIOVEDÌ, 04 FEBBRAIO 2010

Pagina 1 - Cagliari



I chioschi approdano in consiglio comunale mentre scade l’ultimatum




CAGLIARI. Per sapere che fine faranno i diciotto chioschi del Poetto, sui quali pende un’ordinanza di demolizione per mancanza di licenza edilizia, occorrerà attendere ancora qualche ora: il consiglio comunale avrebbe dovuto discutere la questione nella seduta fissata ieri, ma alla fine tutto è slittato a oggi. Una manovra che ha lasciato l’amaro in bocca soprattutto ai gestori dei punti ristoro, visto che proprio domani scade il termine imposto nell’ordinanza per buttar giù un baretto, mentre altri 17 dovrebbero essere rimossi entro domenica prossima. Tant’è: l’assemblea civica, complici anche i malumori che interessano la maggioranza, accumula ritardi su ritardi e rimanda il problema. Lo scoglio da superare resta l’approvazione del Pul, senza il quale la Regione non può dare corso alle richieste del Comune contenute in un ordine del giorno approvato all’unanimità qualche giorno fa. Nel documento si chiede alla Regione di modificare le norme specifiche per Cagliari in relazione al Pul e, in parallelo, l’altro obiettivo riguarda la possibilità, per i gestori, di abbattere e ricostruire i chioschi seguendo le prescrizioni contenute nel regolamento edilizio approvato nel 1999. Una ipotesi condivisa anche dalla Poetto services, il consorzio che riunisce la maggior parte dei baretti. ‹‹Abbiamo presentato un progetto di demolizione delle attuali strutture - ha ricordato nei giorni scorsi il presidente Sergio Mascia - e domandato l’autorizzazione edilizia per ricostruire››. Rimane da capire, ora, come si muoverà il consiglio e, di conseguenza, come risponderà la Regione. (p.s.)