Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Riecco in forma di concerto il mito di Orfeo ed Euridice

Fonte: L'Unione Sarda
29 gennaio 2010

Lirico. Il capolavoro di Gluck oggi e domani a Cagliari

Due sole volte Cagliari ha ospitato “Orfeo ed Euridice” di Christoph Willibald Gluck: la prima al Teatro Massimo, nel 1962, in occasione del duecentesimo
anniversario della composizione. Sul podio Herbert Albert.
Interpreti Oralia Rodriguez e Bruna Rizzoli. La seconda in tempi più recenti e comunque lontani: erano i primi di novembre del 1989, i giorni della caduta del Muro di Berlino, e fu una superba Bernardette Manca di Nissa a dar voce e anima a Orfeo. Francesca Patanè era Euridice, sul podio Reynald Giovaninetti. Adesso il capolavoro del compositore tedesco (su libretto di Ranieri de’ Calzabigi) ritorna in città, ancora al Teatro Lirico, ma sotto forma di concerto, senza scene e costumi, stasera alle 20.30 e domani alle 19.
I PROTAGONISTI. Capolavoro del tardo barocco e del settecento musicale,
eseguito nella versione viennese del 1762, l’opera vede quali interpreti il mezzosoprano Marina De Liso (Orfeo), i soprani Elisabetta Scano (Euridice), e Susanna Carboni (Amore), Orchestra e Coro del Lirico diretti da Filippo Maria Bressan. Maestro del coro Fulvio Fogliazza. Elisabetta Scano, cagliaritana, è stata
una applauditissima Musetta nella recente “Bohème”, Susanna Carboni, di Macomer, ha iniziato lo studio del canto con Nico van der Meel, approfondendo successivamente il repertorio barocco sotto la guida di Rosa Maria Meister. Si è in seguito indirizzata verso il canto lirico, diplomandosi brillantemente al Conservatorio Luigi Canepa di Sassari.
LE ORIGINI. Rappresentato, per la prima volta, al Burgtheater di Vienna il 5 ottobre del 1762, “Orfeo ed Euridice” segna l’inizio di quella che è comunemente nota come “riforma del melodramma” e che poi, con il successivo “Alceste” (1767), perfeziona e definisce. Dopo il gradimento del pubblico della due passate stagioni per La dama di picche di Caikovskij,
Il castello di Barbablù di Bartok e Porgy and Bess di Gershwin, anche quest’anno viene dunque proposta l’esecuzione di un’opera lirica in forma di concerto. Forse
la scelta deluderà chi vorrebbe una messiscena all’altezza della musica, ma consentirà sicuramente una maggior concentrazione sull’ascolto musicale.
LA TRAMA. L’opera ripropone il mito di Orfeo, che dopo la morte dell’amata
Euridice scende nell’Ade e col suo canto riesce ad affascinare gli dei degli inferi e a convincerli a restituirgli la sua sposa. Orfeo prende l’amata per mano e comincia il
viaggio verso la vita. A un tratto, però, si volta per guardarla e la perde per sempre. Orfeo intona l’aria “Che farò senza Euridice”, sublimando il proprio dolore. Invocando la sposa, decide di togliersi la vita, quando interviene Amore informandolo che gli dei, commossi, hanno deciso di restituirgli l’amata.
Contributo Fondazione Banco di Sardegna. Biglietteria del Teatro Lirico
8-14 e 18-20.