Via Santa Gilla. Ennesima protesta della seconda circoscrizione
L'area dove termina via Santa Gilla ha due volti. uno pulito, nella piazzetta della rotonda, con palme, piante, e un prato ben curato. L'altro, quello di uno sterrato fangoso adibito a parcheggio e a deposito di sedie di plastica, televisori, stampanti e spazzatura di tutti i tipi. Non una bella presentazione, considerata la posizione della piazza, all'ingresso della città per chi proviene dalla statale 130 Iglesiente.
LA DISCARICA «Abbiamo sollecitato varie volte il Comune a fare una verifica, per contattare il proprietario dell'area e avviare le procedure per il recupero», spiega Nicola Montisci, presidente della commissione Lavori Pubblici della seconda circoscrizione.
Poco più avanti, la situazione peggiora: sotto il viadotto della statale 130, fra i piloni si nota un'altra discarica: divani, frigoriferi, lavatrici, copertoni, cumuli di sacchi dell'immondezza, materiale edilizio, grandi contenitori pieni di sterpaglia.
IL VECCHIO PROGETTO Già nel marzo 1994 fu messo a punto un progetto di rifacimento dal nome “Estensione e cura del verde urbano”, con annessi finanziamenti erogati. Ma rimase sulla carta. Così, il 20 gennaio, la commissione Lavori Pubblici ha inviato l'ennesimo sollecito, dopo i diversi già approvati dai precedenti consigli circoscrizionali in carica.
«Chiediamo che l'amministrazione comunale si attivi perché questo progetto venga ripreso», continua Montisci, «in modo che la piazza possa essere recuperata come area attrezzata, con verde, panchine e giochi a disposizione degli abitanti. Al quartiere manca uno spazio d'aggregazione».
FRANCESCO FUGGETTA
28/01/2010