MERCOLEDÌ, 27 GENNAIO 2010
Pagina 1 - Cagliari
CAGLIARI. A giorni si saprà su quali basi giuridiche il Consiglio di Stato ha accolto l’ultimo ricorso della Sovrintendenza ai beni architettonici e paesaggistici contro i nullaosta comunali concessi ad agosto 2008 alla Nuova Iniziative Coimpresa per il piano Tuvixeddu. Nel frattempo la Regione sembra voler andare avanti con l’accordo di programma del 2000, quello che ha dato il via libera alla cementificazione dell’area privata attorno alla necropoli. Una nota diffusa ieri in serata informa che l’atto di indirizzo sull’accordo di programma è stato approvato dalla giunta Cappellacci.
«L’esecutivo - si legge nella nota trasmessa attraverso le agenzie - ha confermato la volontà di dare attuazione all’accordo di programma stipulato con il Comune di Cagliari nel 2000, ribadendo che gli obiettivi in esso previsti possono essere perseguiti anche con la completa attuazione del Pia Ca17 che mantiene invariata la sua attualità e importanza in riferimento all’intera area vasta cagliaritana. E’ stata prevista una stringente attività di verifica che potrà comportare anche un’eventuale rimodulazione degli interventi pubblici finanziati dalla Regione con il ‘Sistema dei colli’ (Pia Ca 17)».
Qualcosa insomma potrebbe cambiare, ma non la sostanza del progetto destinato a stravolgere il paesaggio dei colli punici. A seguire l’evoluzione del piano sarà l’assessorato ai lavori pubblici, mentre l’assessorato alla programmazione, con il supporto degli assessorati ai lavori pubblici e ai beni culturali, si occuperà della verifica e dell’«eventuale rimodulazione degli interventi finanziati dalla Regione».
Di nuovo, ma neppure tanto, c’è che l’assessorato agli enti locali verificherà «gli aspetti di natura paesaggistica, con azioni di concertazione col comune di Cagliari e con gli altri sottoscrittori degli accordi, per la valutazione di ipotesi di revisione del progetto del parco urbano». Un atto dovuto, dopo che la Procura della Repubblica ha sequestrato parte dell’area e dei muraglioni abusivi realizzati dal Comune: proprio oggi sul ricorso dell’amministrazione Floris, che vorrebbe intervenire sui muraglioni bloccati dal pm Daniele Caria, si dovrebbe esprimere il Tar. Nella nota regionale si fa riferimento anche a «opportune iniziative nei confronti del Ministero competente, che ha recentemente avviato la procedura per l’apposizione del nuovo vincolo storico-artistico su alcune aree del colle, per la verifica della puntuale e compiuta definizione dei contenuti del vincolo medesimo e delle corrette e idonee forme di tutela e valorizzazione dei beni considerati, anche alla luce degli interessi pubblici perseguiti dagli accordi di programma». Ultima nota sul contenzioso che oppone Coimpresa alla Regione per i risarcimenti, legati ai ritardi provocati sui lavori di edificazione privata dalle iniziative del governo Soru: se ne occuperà l’area legale, che peraltro è impegnata da tempo nella discussione di un accordo per attivare l’arbitrato.