La Giunta regionale delibera la ripresa dei lavori su parco e edilizia
Dopo cinque anni di guerre politico-giudiziarie, la Giunta regionale ha ufficializzato la sua linea su Tuvixeddu: si riparte dall'accordo di programma siglato nel 2000 con il Comune e gli imprenditori privati.
Ieri, su proposta del Presidente Ugo Cappellacci, d'intesa con gli assessori degli Enti locali, dei Lavori pubblici, della Pubblica istruzione e della Programmazione, l'esecutivo ha approvato l'atto di indirizzo sull'accordo di programma per il cosiddetto “Progetto di riqualificazione urbana ed ambientale dei colli di Sant'Avendrace”.
L'ACCORDO VADA AVANTI È l'atto formale con il quale la Giunta Cappellacci conferma la volontà di dare attuazione all'intesa del 2000, ribadendo che gli obiettivi previsti possono essere perseguiti anche con la completa attuazione del Pia (Piano integrato d'area) “Sistema dei colli” che, secondo la Giunta, «mantiene invariata la sua attualità e importanza in riferimento all'intera area vasta cagliaritana».
Nella delibera è stata prevista una «stringente attività di verifica» che potrà comportare anche un'eventuale rimodulazione degli interventi pubblici finanziati dalla Regione, compreso il progetto del parco urbano.
CONTATTI COL MINISTERO In questa logica «l'assessorato dei Beni culturali attiverà le opportune iniziative nei confronti del Ministero competente - che ha recentemente avviato la procedura per l'apposizione del nuovo vincolo storico-artistico su alcune aree del colle - per la verifica, della puntuale e compiuta definizione dei contenuti del vincolo medesimo e delle corrette e idonee forme di tutela e valorizzazione dei beni considerati, anche alla luce degli interessi pubblici perseguiti dagli accordi di Programma. La Direzione generale dell'area legale, invece, ha avuto il mandato di concludere l'esame della problematica relativa al contenzioso che origina dalle pretese risarcitorie formulate nei confronti della Regione dalla Nuova Iniziative Coimpresa».
GROTTE OCCUPATE Intanto Legambiente chiede al Comune di «risolvere al più presto la situazione determinata dalla presenza di clochard nelle grotte di Tuvixeddu» sottolineando che si tratta di «un problema sociale» da tenere però ben distinto rispetto alla «preoccupazione per la salvaguardia archeologica e ambientale del colle». «Non vorremmo», ammonisce il presidente Vincenzo Tiana, «che si utilizzasse strumentalmente questa occasione per intensificare i lavori della lottizzazione residenziale, e non certo popolare, intensamente pubblicizzata in questo periodo». (f.ma.)
27/01/2010