Poetto. Per le concessioni necessaria una delibera di giunta. Campus: «Solo dopo l'incontro con la Regione»
Pressing dei gestori: «Indispensabile un intervento del sindaco entro il 10 febbraio»
Ennio Neri cagliari@ilsardegnablu.it ¦
Doccia fredda sul Poetto: l'ordine del giorno salva-chioschi non basta. È solo un atto politico che non vincola gli uffici tecnici a rilasciare alcuna concessione edilizia. Spegne parecchi entusiasmi l'assessore comunale all'Urbanistica Gianni Campus. E mette a fuoco una realtà amara: il destino dei baretti del Poetto è ancora appeso a un filo. Saranno demoliti in ogni caso, ma senza una nuova concessione edilizia difficilmente saranno ricostruiti entro l'estate 2010. Perché gli uffici tecnici per rilasciare la concessione, hanno bisogno del Pul (piano utilizzo del litorale). Ci sarebbe quello votato in giunta nel gennaio 2009, ma il consiglio comunale ha deciso di rivederlo, dopo l'avvio di un confronto tra Comune e Regione: istituzioni amiche, ma da qualche tempo in pausa di riflessione. E i tempi potrebbero essere piuttosto lunghi.
L'ASSESSORE Campus difende l'esecutivo. «Sono stufo di sentire che la giunta non ha fatto nulla», dichiara l'assessore, «abbiamo lavorato e dialogato a lungo con gli uffici regionali. Il Pul l'abbiamo, ma il consiglio ci ha dato mandato per rivederlo, dopo le opportune interlocuzioni con la Regione». Nessuna scadenza, sarà il sindaco a dover bussare all'assessorato regionale all'Urbanistica. Nel frattempo i gestori dovranno pazientare: «L'ordine del giorno non basta », aggiunge Campus, «perché gli uffici tecnici ragionano sulla base di atti amministrativi ». Una seconda chance per i baretti potrebbe arrivare dalla conferenza di servizi tra Regione, Comune e Demanio, prevista per il 10 febbraio, 5 giorni dopo la scadenza dell'ordinanza di demolizione. Gli enti in questione dovranno dare una risposta al progetto presentato dai gestori dei baretti il 30 dicembre scorso: proroga della concessione demolizione e contestuale ricostruzione dei baretti, sullo stile dei casotti, nell'area indicata dal regolamento della spiaggia votato nel 2009. Per il Comune saranno presenti i dirigenti. I gestori sperano nell'aiuto della giunta: «Lo sappiamo. L'ordine del giorno non vincola i tecnici », spiega Sergio Mascia della coop Poetto services, «speriamo che la giunta elabori, entro il 10 febbraio, uno delibera o un atto amministrativo qualunque che spinga i dirigenti a mandare avanti il nostro progetto». ¦
I dati
Le demolizioni ¦
¦ Su 22 chioschetti ne saranno demoliti 20. Si salveranno solo l'Emerson di Alessandro Murgia e lo Zen di Maria Stella Argiolas: gli utlimi arrivati, titolari di concessioni allineate al regolamento della spiaggia varato nel 1999 dalla giunta Delogu. Per i due chioschi soltanto qualche demolizione parziale.
Ricorso al Quirinale ¦
¦ Scaduti i tempi per un ricorso al Tar, i gestori hanno un'ultima arma di difesa: il ricorso scritto al Capo dello Stato, per il quale hanno altri mesi a disposizione. Probabile che attendano, per impugnare l'ordinanza di demolizione del servizio di sorveglianza edilizia, l'esito della conferenza di servizi.