SABATO, 23 GENNAIO 2010
Pagina 2 - Cagliari
Dopo otto anni il via alle case della coop, più 24 alloggi popolari
Il Comune resterà proprietario delle case costruite in convenzione
ROBERTO PARACCHINI
CAGLIARI. Centocinquanta abitazioni saranno realizzate, in via Dei Valenzani dalla cooperativa Cento. La lottizzazione è stata approvata ieri dalla commissione comunale all’Urbanistica.
Arriva così a conclusione un progetto ideato otto anni fa e che prevede anche 24 alloggi di edilizia convenzionata e altrettanti agevolata.
Nel 207 il piano era stato bloccato dalla Regione (giunta Soru) in quanto una parte delle costruzioni si sarebbe trovata a meno di cento metri dalla Stazione di posta (dove sino alla fine dell’Ottocento si fermavano le carovane), considerato un bene identitario. Quella parte di intervento è stata poi rimodulata e spostata oltre il limite accennato. Il progetto, inoltre, è stato il primo (e, per il momento, anche l’unico) a prevedere una parte di case per l’edilizia pubblica. L’ultimo piano regolatore aveva infatti inserito la possibilità di un aumento di cubatura (del trenta per cento) se poi questo fosse stato lasciato per dieci anni al Comune per gli usi di edilizia popolare, per poi tornare a chi l’aveva costruita. Durante le varie fasi del progetto, questo aspetto è stato in parte modificato. Ora sono previsti ventiquattro alloggi di edilizia convenzionata (che resteranno permanentemente al Comune) e altrettanti per quella agevolata. Due tipologie che, avendo un supporto pubblico (e prezzi calmierati), permettono di rivolgersi a utenze particolari: che non possiedono la prima casa e hanno caratteristiche di età e di reddito particolari. A cui si aggiungono altre regole per impedire speculazioni sull’immobile.
Questi appartamenti saranno realizzati nella parte sinistra di via Dei Valenzani, prima dell’ipermercato della Conad. Gli altri, da costruire sulla destra (dalla parte di Monte Claro) prevedono trentadue unità abitative in case a schiera, più altre ventotto unità bi-trifamiliari.
Le lottizzazioni saranno affiancate da un parco urbano di ventimila e seicento metri quadrati per uso pubblico, più parcheggi e servizi. Complessivamente saranno realizzati immobili per settantaquattromila metri cubi su una superfice di settantaquattromila metri quadrati. Come accennato, a parte un consigliere (Marco Piras, Pd, astenuto), tutti gli altri componenti della commissione Urbanistica hanno dato parere positivo. «Finalmente un intervento edilizia che comprende anche case di edilizia popolare e che, tra l’altro, dà spazio alle cooperative che, in ogni caso, permettono di avere residenza a costi infeiori a quelli a cui siamo abituati», afferma Andrea Scano (Pd, vice presidente dell’organismo consiliare). Giudizio positivo anche da parte di Massimiliano Tavolacci (Udc, presidente della stessa struttura): «Si tratta di una pratica rimasta sospesa per lungo tempo, ora risolta positivamente. Un passo importante perchè le cooperative permettono prezzi di mercato più contenuti».