La Figc insegue l'assegnazione dei campionati del 2016, si decide il 28 maggio. Nuovo Sant'Elia, servono 50 milioni
Ieri il via libera al dossier Uefa, con la firma di Berlusconi
Stadi nuovi a Cagliari, Torino e Palermo. Ristrutturazioni a Roma, Milano, Napoli, Firenze, Bari, Verona, Udine, Parma e Cesena.
Ora è ufficiale: anche Cagliari è stata inclusa nel lotto delle dodici città che fanno parte del dossier che la Figc presenterà all'Uefa per la candidatura a ospitare gli Europei di calcio 2016. Ieri pomeriggio il presidente Silvio Berlusconi ha firmato la lettera di garanzie e impegni richiesta dalla Federcalcio: «Da parte del Governo c'è quindi pieno sostegno alla nostra Federazione», ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega allo sport Rocco Crimi, al termine dell'incontro che si è svolto a Palazzo Chigi tra il Governo, la Figc e il Coni. L'esecutivo ha preso atto che per adeguare gli stadi (e superare così la concorrenza delle altre concorrenti Francia e Turchia) occorrerà spendere poco più di 600 milioni di euro ma per ora non ha voluto quantificare la cifra che verrà messa a disposizione: «Ma la lettera di garanzie, in tal senso, ci rassicura», ha detto il presidente federale Giancarlo Abete a fine riunione, ringraziando i sottosegretari Letta e Crimi. I fondi verrebbero assegnati all'indomani del pronunciamento della commissione Uefa, previsto per il 28 maggio.
LE CITTÀ Le città inserite nel dossier (oltre 900 pagine, suddivise in 19 capitoli) sono dodici, anche se solo nove (in caso di successo per la candidatura) ospiteranno le partite di Euro 2016: con Roma e Milano ci sono anche Torino, Napoli, Palermo, Firenze, Bari, Cagliari, Verona, Udine, Parma e Cesena. In tre casi (Cagliari, Torino e Palermo) è prevista la costruzione di stadi nuovi, mentre negli altri nove si procederà a ristrutturazioni e adeguamenti. Gli investimenti sono cospicui: a Torino (impianto da 40 mila posti) sono in corso investimenti per 105 milioni di euro, a Cagliari (30 mila) ne sono previsti 50 milioni, mentre a Palermo (35 mila) la cifra non è stata ancora quantificata. Cospicue anche le risorse che dovranno essere sborsate per le ristrutturazioni: a Napoli e Firenze si prevede di spendere attorno agli 80 milioni di euro, a Verona e Parma 40, a Bari 30, a Cesena 27,5, a Roma 5. Udine e Milano, dove sarà necessario realizzare gli skybox, stanno ancora valutando il costo degli interventi.
LA CANDIDATURA Il dossier, chiuso ieri con la firma del Governo, verrò presentato a Nyon (sede dell'Uefa) il prossimo 15 febbraio. Dopo il ritiro della candidatura congiunta di Svezia e Norvegia, a contendere il successo all'Italia (oltre alla Turchia) è rimasta soprattutto la Francia del presidente federale continentale Michel Platini. Oltralpe hanno predisposto un gigantesco programma di ristrutturazione degli stadi, per il quale sarebbe necessario oltre 1 miliardo e mezzo di euro.
INVESTIMENTI A farsi carico dei lavori sono state fin qui, nella quasi totalità dei casi, le amministrazioni comunali. Solo lo stadio Olimpico di Roma (di proprietà del Coni) e il nuovo Delle Alpi di Torino (Juventus) sono fuori da quest'elenco. Nel caso di Cagliari, ad esempio, il Comune ha adottato una delibera di Giunta e un ordine del giorno consiliare, con il quale ha assicurato alla Figc la costruzione del nuovo stadio, che resterà di proprietà pubblica. Attraverso una delibera precedente, però, la stessa amministrazione Floris ha deciso di assegnare il compito di realizzare gli impianti (e, conseguentemente, di sfruttarne i diritti per un congruo numero di anni) a una società privata, che verrà individuata attraverso un bando di gara pubblico, attualmente in fase di definizione. Tra gli obblighi posti a carico del concessionario c'è anche quello di ospitare nel nuovo stadio le partite interne del Cagliari calcio, alla stessa cifra oggi prevista dal contratto di affidamento tra il Comune e la società rossoblù. ( a. mur. )
23/01/2010