Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«Qui la vita è diventata impossibile» abitanti e commercianti in rivolta

Fonte: La Nuova Sardegna
26 gennaio 2010

MARTEDÌ, 26 GENNAIO 2010

Pagina 1 - Cagliari

Villanova. Manifestazione di protesta organizzata dal Pd in piazza San Giacomo






ROBERTO PARACCHINI

CAGLIARI. «Sei mesi si può anche attendere e sopportare, ma ora si tratta di una storia infinita», «e poi dobbiamo tenerci i rifiuti anche diversi giorni in casa e l’umido puzza», «siamo tutti prigionieri nel nostro rione», «vicino a casa mia, in via San Giovanni, hanno costruito una scala e ora mi entra l’acqua in casa», «il rione è bloccato: non c’è coordinamento», «io ho l’edicola di via San Giovanni e negli ultimi mesi la vendita dei giornali è diminuita del settanta per cento». Ieri pomeriggio in piazza San Giacomo, a Villanova, le proteste sono state a raffica da parte degli abitanti del quartiere. In diversi hanno risposto all’iniziativa del gruppo Pd del consiglio comunale (che chiederà, con una raccolta di firme, un dibattito sul quartiere in assemblea municipale) e della circoscrizione del centro storico.
Il problema, ha spiegato Guido Portoghese (responsabile del settore urbanistica e lavori pubblici del parlamentino degli antichi quartieri e abitante di Villanova), «è che non c’è stato alcun coordinamento nei lavori legati al rifacimento della infrastrutturazione primaria e alla ripavimentazione del rione. Al primo lotto, che ha riguardato la parte più antica del quartiere, si è sovrapposto il secondo e questo ha bloccato il rione». Ma il problema, hanno lamentato tutti «è che dal 15 dicembre tutto sta andando a rilento». Ieri, ad esempio, i lavori erano fermi. E un abitante ha avanzato il sospetto che vi sia un contenzioso impresa-Comune.
La «questione - ha sottolineato Ninni Depau, capo gruppo del Pd in consiglio comunale, anche lui abitante a Villanova - è che quando si fanno i bandi di gara si stabiliscono i tempi in cui le opere devono essere realizzate e si fa in modo di ridurre al minimo i problemi. In questo caso non è stato fatto. E così da due anni il rione si ritrova in mezzo ai lavori». A questo punto «dobbiamo creare un’alleanza tra cittadini e commercianti - ha precisato l’edicolante - come gruppo di acquisto solidale abbiamo creato gli “euro di Villanova” che permettono a chi li utilizza di avere degli sconti. Per noi commercianti è difficilissimo riuscire a portare la merce sino ai nostri negozi».
All’inizio «tutti siamo stati contenti per questi lavori, perchè permettono di abbellire Villanova - ha commentato Gianfranco Carboni, presidente della circoscrizione del centro storico - ma la disorganizzazione e la mancanza di controlli del Comune ha fatto sì che queste opere siano procedute e stiano procedendo sempre più a rilento. La realtà è che l’amministrazione pensa a grandi interventi come il sottopassaggio di via Roma e non decide sulle cose concrete come queste. Tra l’altro abbiamo presentato al Comune una raccolta di firme per avere dei locali per un centro di aggregazione per i giovani e gli anziani, ma nessuno ha visto niente».
Intanto l’operatore che ha vinto l’appalto per i campetti sportivi da realizzare sopra l’Apcoa è ancora senza risposta da sei anni. «E la mia pizzeria di Villanova - ha precisato - si è fortemente ridotta per come si trova adesso il rione». In parallelo c’è il problema di via San Saturnino «dove c’è in atto una raccolta di firme - ha spiegato Andrea Scano, consigliere comunale del Pd - per chiedere al Comune di intervenire sui problemi idrogeologici, igienici, di messa in sicurezza, di realizzazione di una nuova rete per le acque meteoriche, di viabilità e parcheggi. Ma questa amministrazione trascura le questioni più importanti come la necessità di uno studio idrogeologico». Su Villanova il Pd ha mobilitato anche i consiglieri regionali: «Il problema dei centri storici - ha affermato Chicco Porcu - interessa tutti: perchè se questi si svuotano è un danno per la città e la Sardegna».