Rassegna Stampa

Il Sardegna

Il Comune deve intervenire nel campo Rom

Fonte: Il Sardegna
21 gennaio 2010

Piccola città

Claudio Cugusi

Conosciamo in partenza le obiezioni: con tutti i cagliaritani poveri che abbiamo, con tutti i disgraziati sardi che non hanno casa, che non lavorano dobbiamo proprio occuparci degli zingari? Esatto, anche a costo di impopolarità e di ricevere gli strali dei peggiori perbenisti, bisogna parlare degli zingari e di come vivono nel campo sosta di Cagliari. Nei giorni scorsi, forte dell'ennesimo sopralluogo, la Asl ha messo nero su bianco, spedendo il tutto al Comune, quel che già sapevamo: la cittadella di baracche ai piedi della statale 554 è una bomba igienico ambientale. Come e forse peggio dell'hotel Senegal di Giorgino. Gli impianti elettrici sono devastati, fili volanti che sfiorano enormi pozzanghere di fango e liquami. Le fogne sono intasate e rotte, dei bagni meglio non parlare. In queste condizioni terrificanti vivono quasi duecento esseri umani, moltissimi sono donne e bambini. Tanti hanno la cittadinanza italiana anche se nomi e cognomi sono slavi. Insomma, le vittime di questa vergogna sono cittadini (o comunque persone) esattamente come tutti noi. Qui non si tratta di dividerci in penose polemiche circa il diritto degli zingari ad avere una casa popolare, come pure è accaduto in altre città. Vedi Venezia. Qui si tratta, semplicemente, di affrontare il problema con estrema urgenza usando le vie più brevi e i fondi che la Regione ha stanziato due anni fa (e ancora non sono stati spesi). Il sindaco ha tutti i poteri: non può far finta di non vedere. Non può non agire subito.
*Giornalista