Comune. Ennesimo rinvio in Aula. Ma in serata raggiunto l'accordo tra maggioranza e opposizione. Oggi si vota
Cugusi, Pd: «Un centinaio di posti di lavoro in più». I gestori: «Rafforza le nostre possibilità»
Ennio Neri cagliari@il sardegnablu.it ¦
Intesa sui chioschetti. Mancano pochi giorni all'arrivo delle ruspe in spiaggia per demolire i baretti dopo l'ingiunzione della sorveglianza edilizia. Ieri il voto sul Pul è stato rinviato alla seduta odierna, ma in serata è stato trovato l'accordo tra maggioranza e opposizione sul destino del Poetto.
IN SPIAGGIA ci saranno i ristoranti, luoghi di intrattenimento, i ricciai e si sta studiando la possibilità di realizzare, non sull'arenile, ma nei pressi, piccolo hotel e bed and breakfast. Almeno se passerà l'ordine del giorno bipartisan che sarà discusso oggi pomeriggio in commissione urbanistica, per passare poi in serata all'esame dell'aula. Per i chioschetti è l'ultima spiaggia . Ieri intanto l'ennesimo rinvio. La maggioranza ha diffuso un ordine del giorno, ma poi ha prevalso la volontà di arrivare ad un documento condiviso con l'opposizione. E dopo la consueta sospensione della seduta, la riunione dei capigruppo e poi la decisione: si vota oggi.
«NESSUN problema», assicura il capogruppo Fi Ugo Storelli, «ci siamo incontrati con l’opposizione allo scopo è fare l’ordine del giorno unitario per arrivare ad un accordo su un ordine del giorno condiviso». Cauti i gestori degli stabilimenti. «A questo punto aspettiamo a domani (oggi, ndr)», spiega Alessandro Murgia. Storelli, il sindaco Emilio Floris, il presidente della commissione Urbanistica Massimiliano Tavolacci e Claudio Cugusi e Andrea Scano per il Pd, hanno raggiunto l'intesa di massima su un ordine del giorno che sintetizzerà il contenuto di quello della maggioranza diffuso ieri e un altro redatto a settimana scorsa dalle commissioni Urbanistica e Attività produttive. Sarà discusso oggi. «I cagliaritani che amano il Poetto possono stare più tranquilli», spiega Claudio Cugusi, «se sarà approvato l'ordine del giorno avremo qualche centinaio di posti lavoro in più, magari studiando la possibilità di costruire piccoli hotel, non sulla spiaggia, ovviamente. Chiederemo alla Regione di considerare il Poetto come unica spiaggia urbana dell'Isola e all'ippodromo di sistemare gli spazi abbandonati ». Il documento definisce anche quali spazi destinare alla ristorazione (da Marina Piccola all'ospedale Marino) e quali all'intrattenimento (dall'ospedale marino in poi) e affida agli stessi concessionari dei baretti i bagni e le aree sportive. «Siamo fiduciosi», ammette Sergio Mascia della coop Poetto services, «speriamo si vada all'approvazione. Un ordine del giorno del consiglio rafforza le nostre chances per poter demolire e ricostruire contestualmente i nuovi chioschetti in legno». ¦