Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

I rendiconti falsi e la complicità del Comune

Fonte: La Nuova Sardegna
20 gennaio 2010

MERCOLEDÌ, 20 GENNAIO 2010

Pagina 1 - Cagliari



A metà febbraio gli interrogatori di Ada Lai e Bruno Soriga



Contributi e fatture: dal «Sardinia Jazz» al festival «Rocce Rosse»

CAGLIARI. Il 14 novembre 2006 Massimo Palmas, rappresentante legale di Sardinia Jazz e concessionario dell’anfiteatro romano, presenta al comune il rendiconto del Festival internazionale del jazz, che si è appena concluso. Per realizzare la rassegna musicale Palmas ha ricevuto dall’amministrazione Floris un contributo di 25 mila euro. Fra le pezze giustificative finisce la fattura numero 48 che in realtà riguardava un acconto spese per la coproduzione nei confronti dell’associazione Rocce Rosse & Blues. E’ uno degli episodi di truffa che la Procura contesta all’imprenditore di spettacoli, indagato insieme al fratello Michele, alla moglie Maria Gabriella Manca, ai dirigenti comunali Ada Lai e Bruno Soriga e alla funzionaria Luisa Lallai con accuse legate alla concessione dello spazio monumentale di viale Fra Ignazio ottenuta senza gara pubblica e a una serie impressionante di presunti imbrogli organizzati coi contributi pubblici e coi fondi Por che in base al codice penale configurano reati gravissimi: dall’abuso d’ufficio alla malversazione, dal peculato al falso in atti pubblici.
Nelle dieci pagine degli avvisi a comparire notificati dal pm Marco Cocco agli indagati emerge l’anomalia dei rapporti fra le società che fanno capo alla famiglia Palmas - Sardinia Jazz e Sardegna Concerti - e l’amministrazione comunale: da una parte i dirigenti Lai e Soriga, con la funzionaria Lallai, sembrano fare di tutto per agevolare l’attività degli imprenditori privati: gli affidano senza gara l’anfiteatro, non si preoccupano di esigere canoni, bollette per i consumi, neppure sottoscrivono la polizza fidejussioria da 60 mila euro prevista nella convenzione. Dall’altra non controllano l’attendibilità dei rendiconti. Anzi, in un caso Soriga e Lallai sborsano un contributo spese da diecimila euro per gli allestimenti tecnici dell’anfiteatro senza che Palmas l’avesse chiesto.
C’è di tutto nella ricostruzione della Procura: dalle attrezzature pagate coi soldi pubblici e usate a piacimento da Sardegna Concerti fino ad attestazioni false sulla regolarità delle prestazioni della società dei Palmas rispetto ai contributi ricevuti. Per l’accusa, Ada Lai - la dirigente che si autostima la più veloce del municipio - si macchia nel marzo 2006 di uno dei due episodi di malversazione contestati dal pm: il comune aveva concesso alla società dei Palmas un contributo di 12 mila euro per una manifestazione musicale da svolgersi alla Fiera e invece i soldi vengono spesi per allestire gli spettacoli di Beppe Grillo e Laura Pausini, più le uscite pubblicitarie sull’Unione Sarda che riguardano anche spettacoli organizzati ad Arbatax e Alghero. Ada Lai dovrebbe accertare la scorrettezza delle spese e invece - stando all’accusa - attesta falsamente che va tutto bene. Gli altri capi d’imputazione si assomigliano l’uno all’altro. Ma l’interrogativo - a parte la verifica delle accuse, gli interrogatori cominceranno a metà febbraio - riguarda la prossima stagione musicale dell’anfiteatro: appena la scorsa settimana il sindaco Floris ha confermato la sostanziale ‘fiducia’ a Sardegna Concerti per la gestione dello spazio, di cui è concessionaria Sardinia Jazz. L’inchiesta giudiziaria cambierà qualcosa nei progetti estivi dell’amministrazione comunale? Intanto Vox Day precisa per bocca del presidente Davide Catinari: «Non siamo stati noi a presentare un esposto alla Procura sulla vicenda». (m.l)