VENERDÌ, 15 GENNAIO 2010
Pagina 1 - Cagliari
Centro storico, le richieste degli abitanti per rilanciare i quartieri
Presentate le proposte di un concorso per migliorare i rioni
CAGLIARI. Il centro storico? Bisogna riempirlo di studenti, dare la possibilità di affitti agevolati per giovani coppie e single, fornire contributi per aprire aziende artigiane e affini, eliminare le auto creando zone pedonali e potenziando i trasporti, stimolare i residenti a rendere più accoglienti le strade e le proprie case. Queste alcune delle richieste degli abitanti e degli affezionati del centro storico. In questo caso si tratta delle proposte avanzate da una delle quattrocento persone (Ivan, il primo classificato) che hanno partecipato alla manifestazione-concorso L’arte in vetrina, promossa da Confesercenti, Marinart, Provincia e circoscrizione del centro storico.
«Si è trattato di un modo - ha spiegato ieri mattina durante una conferenza stampa Gianfranco Carboni, presidente del parlamentino degli antichi rioni - per coinvolgere la cittadinanza nelle attività del centro storico e chiedere che cosa farebbero per migliorarlo». Il progetto ha coinvolto quarantasette commercianti dei vecchi quartieri, ognuno dei quali ospitava anche un’opera d’arte. Inoltre a ogni cliente veniva offerto, oltre all’itinerario della manifestazione, anche la possibilità di scrivere i suoi progetti per la valorizzazione del centro storico. Dei 400 suggerimenti la commissione (presieduta da Carboni) ne ha selezionato 40: ognuno dei quali riceverà un omaggio dai negozianti (dell’associazione Centro storico) che hanno partecipato all’iniziativa.
Tra le proposte anche quella (di Maria Giulia) di fare uno studio per capire quali sono i problemi più importanti dei quartieri, il rifacimento delle facciate e iniziative per attirare i turisti. «In generale - ha spiegato Roberto Bolognese, del consorzio Centro storico e presidente della Confesercenti - molti chiedono di avere un centro città più vivibile sia per loro che per i visitatori. Molti si rifanno a Roma, Barcellona, Parigi... Il nostro intento è quello di sposare la storia e la tradizione di questi antichi rioni con le attività economiche, come momento di vita, animazioine e rilancio dei quartieri».
La ricostruzione dei balconcini è una delle tante proposte, segno di un gusto per i particolari e di volontà di lotta verso il degrado. Altri domandano più punti di informazione, maggiori luci, una storia del centro storico attraverso i murales, il coinvolgimento di artisti di altre nazionalità e creazione di eventi a tema. «L’esperienza del 2009 dimostra che bastano pochissimi soldi - ha precisato Alessandro Pedroni, presidente di Marinart - per mettere in moto iniziative virtuose come è avvenuto in piazza San Sepolcro, dove gruppi di artisti hanno esposto le loro opere a turno e musicisti loro amici hanno spontaneamente accompagnato gli incontri». Quest’anno «bisognerà continuare ad andare avanti nella pedonalizzazione di parti del centro storico - ha spiegato Andrea Bozzo, del direttivo del Centro storico - stiamo puntando a chiudere al taffico, da aprile a settembre, le stesse vie dell’anno scorso (tra cui via Sardegna, via Napoli e via Barcellona, più quelle zone già defintivamente pedonalizzate). Il tutto fornendo ai cittadini elementi compensativi sia per i parcheggi, che per lo scarico merci». (r.p.)