Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Nuovo stadio, via libera col batticuore

Fonte: L'Unione Sarda
14 gennaio 2010

Giunta e Consiglio approvano gli atti nonostante le assenze tra le fila della maggioranza

Delibera e ordine del giorno per la candidatura europea

Decisivo, per il raggiungimento del numero legale sull'ordine del giorno, il voto contrario del consigliere socialista Mondo Perra.
Alla fine il sospirato via libera è arrivato. Anche se a far parlare saranno più le assenze che le presenze. La Giunta comunale ha adottato la delibera con la quale si impegna, con la Figc, a realizzare (per tramite di un soggetto privato da individuare con gara pubblica) un nuovo stadio in vista della candidatura agli Europei del 2016. E il Consiglio, in tarda serata, ha approvato l'ordine del giorno della maggioranza, con il quale si conferma l'indirizzo per un nuovo impianto che sorga al posto dell'attuale Sant'Elia, sprovvisto degli standard richiesti dall'Uefa. Due passaggi non certo indolori per la maggioranza, che nell'assemblea civica ha dovuto far ricorso al “sostegno” di un consigliere di centrosinistra per raggiungere il numero legale. Anche se la Giunta può rivendicare di aver saputo rispondere in 20 giorni (comprese le feste natalizie) alle sollecitazioni arrivate dalla Figc.
LA DELIBERA A fine mattina l'esecutivo presieduto ha approvato il provvedimento con il quale, una volta acquisito il progetto di massima del Cagliari calcio (che l'ha donato e si è impegnato a non rivendicarne i diritti a seguito della gara per la cessione del diritto di superficie), si è impegnato con la Federazione a dotare la città di un nuovo stadio, che dovrà sorgere al posto dell'attuale Sant'Elia. Delibera adottata in assenza degli assessori allo Sport (Nanni Floris), Raffaele Lorrai (Lavori pubblici) e Gianni Giagoni (Servizi tecnologici e Turismo).
ORDINE DEL GIORNO Più complesso il passaggio serale in Consiglio: la maggioranza è riuscita a far passare l'ordine del giorno di sostegno alla posizione della Giunta solo per il rotto della cuffia. Venti voti favorevoli e uno contrario (ma decisivo): quello del consigliere socialista Mondo Perra, che ha deciso di restare in aula, non seguendo l'esempio dei colleghi del centrosinistra. Perché la maggioranza non avrebbe assicurato il numero legale: decisive le defezioni di Alessandro Serra e Giandomenico Sabiu (impegnati in una trasferta istituzionale, al seguito del presidente Cappellacci), Salvatore Mereu (problema familiare), Lino Bistrussu e Paolo Casu (usciti dall'aula, in dissenso con il centrodestra).
IL DIBATTITO Che Perra non fosse sulla stessa lunghezza d'onda del resto dell'opposizione si era capito già dal suo intervento in occasione dell'ordine del giorno esposto dal consigliere Pd Lorenzo Cozzolino, che proponeva di utilizzare l'attuale Sant'Elia come arena per i grandi eventi e di localizzare il nuovo stadio in un'area alternativa, come quella di Su Stangioni. «Non credo che la nostra città possa permettersi due strutture - ha asserito il consigliere socialista - non si può fermare la modernizzazione e la necessità di avere una struttura che sia confortevole e al passo coi tempi». Dopo la bocciatura della mozione Depau e l'illustrazione di quella del centrodestra (a cura del capogruppo di Forza Italia Ugo Storelli), il centrosinistra ha chiesto e ottenuto una sospensione. Prima ancora ha preso la parola il sindaco Floris: «Cellino compra il West Ham - ha detto, riferendosi al possibile disimpegno del presidente del Cagliari, ventilato da alcuni consiglieri - non può che farmi piacere che un imprenditore cagliaritano si faccia onore all'estero. Ma sono convinto che manterrà i suoi impegni».
LA CONTA Durante la mezz'ora di sospensione si sono giocate le sorti della votazione: il centrodestra ha fatto tornare in Consiglio il consigliere azzurro Maurizio Porcelli (allontanatosi per motivi familiari) e il centrosinistra ha deciso di alzare il tiro chiedendo un rinvio, pena l'abbandono dell'aula. Un'operazione che ha messo a rischio la tenuta della maggioranza, puntellata dalla presenza del socialista Perra.
ANTHONY MURONI

14/01/2010