Stampace. La chiesetta è ancora in ristrutturazione e lo sarà almeno sino al 15 aprile
Partirà da via Azuni il corteo della festa di venerdì prossimo
Indulgenza plenaria per tutti i fedeli che ogni 15 gennaio, per la “Festa del Martirologio”, rendono omaggio al Santo.
La chiesetta di Sant'Efisio, a Stampace Alto, gode del privilegio dell'indulgenza plenaria per tutti i fedeli che ogni 15 gennaio, in occasione della “Festa del Martirologio”, vi si recano per rendere omaggio al Santo.
Peccato che quest'anno nessuno vi potrà accedere perché la chiesetta stampacina è ancora in ristrutturazione. Un contrattempo non da poco che ha costretto gli organizzatori della festa, l'Arciconfraternita di Sant'Efisio, a modificare le modalità di svolgimento dell'annuale processione, con la statua del Santo che sarà costretta a partire dalla vicina Sant'Anna (anch'essa transennata in seguito alla pioggia di calcinacci di lunedì sera) anziché dalla sua storica chiesetta.
NOTIZIA AI FEDELI A dare la brutta notizia ai fedeli ci ha pensato don Luciano Pani, parroco di Sant'Anna, nonché direttore dell'Ufficio Beni culturali della Diocesi. «Purtroppo la chiesa di Sant'Efisio è off-limits dallo scorso giugno», spiega, «di conseguenza abbiamo deciso di far uscire la statua da Sant'Anna».
VENERDÌ ALLE 18 La solenne processione è in programma per venerdì, a partire dalle 18. «Il percorso sarà quello solito: via Azuni, piazza Yenne, Corso Vittorio, via Sassari, via Roma, largo Carlo Felice, di nuovo piazza Yenne e rientro a Sant'Anna», riferisce il parroco. «I partecipanti saranno centinaia in rappresentanza del rione e non solo».
LO STATO DEI LAVORI Proseguono, nel frattempo, i lavori di ristrutturazione, che però si sono rivelati più complessi del previsto perché la volta è gravemente lesionata e metterla in sicurezza non è semplice. «Se non ci saranno intoppi», afferma il parroco, «l'intervento si concluderà il 15 aprile per una spesa finale di circa 800 mila euro». Il compito di puntellare la volta è stato affidato alla ditta Pierpaolo Dentoni, i cui operai stanno lavorando a tappe forzate.
NIENTE FONDI PER SANT'ANNA Se la chiesa di Sant'Efisio è in ristrutturazione, quella di Sant'Anna attende da anni che siano reperiti i fondi per un analogo intervento. Che la struttura stia cadendo a pezzi se n'è avuta chiara prova lunedì intorno alle 21, quando una parte del timpano (il grande triangolo posizionato tra i campanili) si è letteralmente sbriciolata dando origine ad una pericolosa pioggia di calcinacci. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco che hanno transennato il sagrato. «La celebrazione delle messe non è a rischio», assicura don Pani, «ma è evidente che la chiesa necessita di un intervento urgente e a breve sarà ingabbiata».
«LA CHIESA CADA A PEZZI» I problemi di Sant'Anna non riguardano solo la facciata del tempio, per la cui messa in sicurezza sono a disposizione 700 mila euro della Regione. «Tutto l'edificio cade a pezzi», si lamenta il parroco, «e per rimettere le cose a posto servirebbero 3,5 milioni di euro. Una spesa elevata perché si tratta di una chiesa molto grande e perché negli anni l'edificio è stato abbandonato al degrado». La stima indicata (3,5 milioni) si deve allo Studio Farci di Cagliari che nel 2003 presentò un progetto di restauro su richiesta del Comune. «Da allora», spiega don Pani, «è stato messo in sicurezza soltanto il campanile di via Sant'Efisio (i lavori si sono conclusi nel 2006) con una spesa di circa 150 mila euro. Ora l'auspicio è che il Comune e la Regione stanzino l'occorrente per la sistemazione dell'altro campanile».
PAOLO LOCHE
13/01/2010