Poetto. I titolari dei baretti minacciano di impugnare davanti al Capo dello Stato l'ordinanza del Comune
Una conferenza di servizi in Municipio cercherà di trovare un compromesso sulla spiaggia
Un ricorso al capo dello Stato per salvare i chioschetti. Sfumata l'ipotesi del ricorso al Tar, i titolari dei baretti valutano l'opzione ricorso al Quirinale. L'obiettivo è quello di salvare i diritti acquisiti prima del 5 febbraio, quando avrà carattere esecutivo l'ordinanza di demolizione da parte del Comune. E soprattutto, avere un Poetto coi baretti per l'estate 2010. E anche al Comune proseguono le trattative per salvare i chioschetti della spiaggia.
CON LE CONCESSIONI demaniali quasi in cassaforte (la Regione le ha prorogate di un anno, ma il Governo con il decreto “milleproroghe” le sta rinviando al 2015), il 30 dicembre scorso i gestori dei chioschetti hanno presentato una proposta di progetto, articolata in 4 punti: al primo la richiesta di proroga della concessione demaniale fino al 2015, (in seguito all'approvazione del decreto mille proroghe). Al secondo punto c'è la traslazione dell’area. Assegnata la proroga, la concessione non riguarderà più l'area individuata con le coordinate catastali degli anni 50, bensì con quelle dell'ultimo Pul (piano di utilizzo del litorale) approvato. Il terzo passaggio è quello della demolizione degli attuali baretti, senza alcun condono per gli abusi realizzati. Infine, l'ultimo step: la concessione edilizia per il nuovo fabbricato, da costruire sulla base delle vecchie linee dei casotti, così come prescrive il regolamento della spiaggia del 1999.
A FINE MESE una conferenza di servizi (tra Comune, Capitaneria porto, Asl, Genio civile delle opere marittime e Agenzia delle dogane) dovrà dare una risposta ai gestori, i quali in caso contrario sono pronti a rivolgersi direttamente al Capo dello Stato. Oltre alla conferenza di servizi, i gestori auspichino la rapida approvazione in consiglio comunale di un ordine del giorno che in sostanza consenta l'iter del progetto già presentato al Comune. Il tempo scorre e il rischio Poetto senza chioschi nel 2010 è alto. ¦ EN.NE.
Gli interlocutori
L'assessore ¦
¦ «Sì la salvataggio dei chioschetti», spiega l'assessore alle Attività produttive Paolo Carta, «ma gli abusi saranno demoliti».
I gestori ¦
¦ «Una soluzione che garantisca la continuità lavorativa dei baretti», chiede Sergio Mascia, gestore, «trovino loro la formula».