LUNEDÌ, 11 GENNAIO 2010
Pagina 2 - Fatto del giorno
LA TESTIMONIANZA
CAGLIARI. Abdou Ndaye, laureato in Scienze Politiche a Cagliari non è solo il responsabile dell’ufficio immigrazione della Inas-Cisl, ma è anche uno dei pochissimi senegalesi, cinque a Cagliari, altrettanti nel resto dell’isola, cittadino italiano. La sua storia nasce a Lougà, nord Senegal dove riesce con fortuna a diplomarsi in Scienze naturali. Non è solo “l’ambasciatore” informale della sua comunità, ma anche la persona più indicata per spiegare l’assenza di suoi connazionali alla Festa di ieri. «L’equilibrio tra tolleranza e integrazione si sta sfaldando. Nelle nostre comunità c’è paura. L’emergenza casa è ben lontana dall’essere superata. Con grande fatica cerchiamo di ritagliarci spazi, come quello di Capitana, o quello da superare di via del Collegio (c’è un luogo di culto), ma ci vuole tempo. Le istituzioni lavorano bene e ci aiutano, ma vediamo che tante volte accadono situazioni particolari, che rompono un equilibrio tra noi e la cittadinanza sinora esemplare». Si capisce che il dirigente Acli fa riferimento agli estemporanei blitz compiuti ai danni dei senegalesi che vendevano merce “taroccata” nel Largo Carlo Felice, la via dello shopping per eccellenza. Situazioni particolari che scavano lentamente un fossato difficile da colmare in breve tempo. (g.cen.)