Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Via Roma e Largo, stop alle auto»

Fonte: L'Unione Sarda
11 gennaio 2010

La rivoluzione prevede la deviazione del traffico sul lato mare: «I parcheggi? Favorire l'utilizzo di quelli pubblici esistenti» 

Proposta di “Lavoro&Quartieri”: grande isola pedonale

L'idea è quella di creare una grande via dello shopping, che parta da via Garibaldi e via Manno, arrivando fino alla Darsena, passando per il largo Carlo Felice e piazza Matteotti.
Una scelta “leggera” sotto il profilo dell'impatto finanziario ma “pesante” per quel che riguarda l'impatto sulla viabilità del centro città. La proposta di pedonalizzazione integrale del largo Carlo Felice e parziale di via Roma, arrivata dai movimenti politici (lista “Lavoro&Quartieri” e coordinamento regionale dei Circoli della libertà) rappresentati dall'assessore al Personale Giuseppe Farris, è di quelle destinate a far discutere.
VIA DELLO SHOPPING «L'ipotesi è quella di realizzare una via dello shopping che da via Garibaldi, passando per via Manno (al netto del “dente” rappresentato da piazza Costituzione) arriverebbe fino al porto - ha detto l'assessore, che era accompagnato dal consigliere comunale Claudio Tumatis e dal consulente tecnico Gianfranco Civile, di professione ingegnere - ne emerge una sorta di T rovesciata, con via Roma e il largo Carlo Felice che diventano un enorme pontile che senza soluzione di continuità collega la città verso il mare». Il sogno, che sarebbe già stato sottoposto all'attenzione del sindaco e che entro quindici giorni verrà presentato in Consiglio comunale, sotto forma di mozione, è quello di riproporre la visione ottocentesca del fronte mare, unendo la sperimentazione per una “Cagliari più pedonale” ai progetti che già interessano via Roma: su tutti il parcheggio interrato (460 nuovi stalli a pagamento), il tunnel sotterraneo e la grande piazza sul mare.
PIAZZA E TUNNEL «L'intervento che proponiamo è assolutamente compatibile con la soluzione definitiva che il Piano strategico ha previsto per via Roma», ha sostenuto Farris, durante la presentazione del progetto. «Questa scelta consentirebbe di raggiungere una molteplicità di obiettivi: non solo una maggiore vivibilità dell'area interessata e dell'intero centro storico ma una sensibile riduzione dei livelli di inquinamento acustico e ambientale. Senza scordare un rilancio delle attività produttive esistenti e la creazione di nuovi posti di lavoro, la sicurezza nella circolazione, visto che oggi pedoni e veicoli sono costretti a utilizzare la stessa strada». Il tutto da concertare non solo a livello di amministrazione comunale ma con i rappresentanti della circoscrizione del Centro storico e quelli delle associazioni di categoria: «Non un provvedimento calato dall'alto ma da realizzare d'intesa con i cittadini».
VIABILITÀ A supporto delle tesi di Farris è intervenuto l'ingegner Civile: «L'area interessata è tutto sommato limitata e nella zona esiste un adeguato numero di parcheggi pubblici, oltre a locali ed esercizi commerciali - ha detto - la circolazione resterebbe possibile sul lato mare della via Roma e sarebbe possibile arrivare all'eliminazione di gran parte dei semafori, ricorrendo all'utilizzo di rotatorie». Modifiche alla viabilità sono state previste all'intersezione delle stazioni Arst e Fds e poi verso piazza Matteotti, all'incrocio tra via Roma e piazza Amendola e in quello tra via Sassari e viale La Playa, oltre che nella zona di piazza Yenne.
PARCHEGGI «Ci rendiamo conto che l'eventuale sperimentazione della pedonalizzazione totale porterebbe a una diminuzione dei posti-auto disponibili oggi tra via Roma, largo Carlo Felice e piazza Yenne - ha aggiunto l'assessore Farris - la presenza di numerosi parcheggi pubblici nel raggio di mezzo chilometro ci fa pensare che lo sforzo richiesto agli automobilisti non sarebbe poi così eccessivo, se raffrontato ai benefici che l'area pedonale porterebbe. Soprattutto in considerazione del fatto che la distanza tra i nuovi punti-sosta e l'area pedonale verrebbe collegata con un servizio di auto elettriche, che garantirebbero un agevole accesso agli utenti». I numeri, sempre secondo “Lavoro&Quartieri”, dimostrerebbero che il saldo sarebbe addirittura positivo: oggi in via Roma sono disponibili (sul lato portici) 30 parcheggi per auto, 30 per moto e 70 riservati a residenti nel quartiere della Marina, oltre ai 55 presenti di fronte al Consiglio regionale. A questi vanno aggiunti i 155 di largo Carlo Felice (più 20 per moto) e i 36 di piazza Yenne, senza scordare i circa 100 “tollerati” sui marciapiede di piazza Matteotti e sul lato porto in genere. «Per un totale di circa 440 - ha ricordato l'assessore - molti meno di quelli che oggi rimangono inutilizzati nei parcheggi pubblici». In quelli delle Fds c'è posto per 330 auto, in viale Bonaria (tra Banco di Sardegna, Cis e Cariplo) per 710, nel molo Ichnusa per 370, in viale La Playa per 300, in via Roma (porto) per 150, nell'interrato del Palazzo di giustizia per 572, in viale Regina Elena per 628 e nel Bastione Santa Croce per 180. Un totale di circa 3250 stalli, dei quali poco più di 2300 utilizzati ogni giorno.
LE POTENZIALITÀ Alla base della proposta c'è anche una leva economica che l'amministrazione utilizzerebbe per stimolare la ripresa dei consumi: «La parte centrale delle attuali carreggiate potrebbe essere occupata con dei piccoli chioschi - ha detto Farris - a realizzarli sarebbe l'amministrazione, che poi bandirebbe una gara pubblica per le concessioni». L'ipotesi è quella di creare circa 200 chioschi, con una ricaduta occupazionale (compreso l'indotto) che si aggirerebbe attorno alle mille unità. «Gli introiti delle concessioni, a una media di 20 mila euro ognuna, ammonterebbero a circa 4 milioni l'anno e dovrebbero essere vincolati per il potenziamento del trasporto pubblico locale, dei parcheggi, dell'arredo urbano e di politiche di marketing a favore dell'area pedonalizzata - ha aggiunto - la sperimentazione, in attesa delle decisioni definitive, consentirebbe di unire meglio Castello a Marina, Stampace e Villanova, anche attraverso percorsi ideali che in modo naturale si svilupperanno già all'ingresso di Santa Croce».
LA STORIA La pedonalizzazione di via Roma e del largo Carlo Felice creerebbe una situazione dalla doppia valenza: far emergere una concezione nuova della città e il recupero dell'originario spirito di matrice ottocentesca. Prima dell'attuale schiera di palazzi, infatti, lungo via Roma erano presenti tante case a piano terreno e a piano alto, abitate da commercianti e braccianti. Subito dopo la demolizione delle mura, nel 1877 il Consiglio approvò il piano regolatore, che prevedeva l'attuale lungo fronte di palazzi, dalla darsena al piazzale della stazione.
IL DIBATTITO Ora la proposta verrà portata all'attenzione dei cittadini, sia con l'apertura del sito internet www.cagliaripedonale.it che con la distribuzione di opuscoli esplicativi: «Poi il confronto sarà con le associazioni di categoria, con la circoscrizione e con il Consiglio - ha detto Farris - crediamo di aver portato un buon contributo, l'importante è non lasciar passare troppo tempo prima di prendere una decisione».
ANTHONY MURONI

09/01/2010