Nonostante manchino i fondi si riaccende il dibattito sul futuro dell'ex salotto della città
Come vorreste il Largo e via Roma? Ditelo all'Unione Sarda
Dopo la proposta lanciata da Lavoro & Quartieri il progetto-icona di Emilio Floris, archiviato per assenza di finanziamenti, torna in auge.
Nel 2002, quando L'Unione Sarda lanciò un sondaggio, scrissero persino da Albuquerque, nel Nuovo Messico. L'ipotesi che via Roma potesse trasformarsi in una grande piazza sul mare si confermò così suggestiva da stimolare la fantasia di numerosi emigrati. Compresi i figli o i nipoti di chi la conobbe salotto della città, nei primi decenni del secolo.
I QUESITI Ora, dopo la proposta lanciata da Lavoro & Quartieri (un'isola pedonale da via Garibaldi al porto passando per la Marina), il progetto-icona di Emilio Floris, archiviato da cinque anni per assenza di finanziamenti, torna in auge. E L'Unione Sarda ha deciso di interpellare di nuovo i suoi lettori, come fece otto anni fa, sulla pedonalizzazione di via Roma e su quella delle altre zone della città. Quali quartieri vorreste venissero chiusi al traffico? In che modo vorreste che ciò si realizzasse (costruendo nuovi parcheggi o incentivando l'uso del mezzo pubblico). Come immaginate via Roma? Vorreste che diventasse una piazza dai portici al porto senza soluzione di continuità o vi accontentereste del lato portici più la piazza centrale?
E-MAIL O MESSAGGINI I lettori sono invitati ad esprimere la loro opinione inviando una e-mail all'indirizzo cagliari@unionesarda.it o un sms al numero 340/7309308.
LO STATO DELL'ARTE Al momento il progetto è solo sulla carta. Ma con l'avvicinarsi della fine della consiliatura, diventa una bandiera per gruppi politici o partiti, che per due volte nell'ultimo mese l'hanno messo al centro di convegni-dibattito. Dopo i Riformatori e Lavoro&Quartieri, anche i socialisti si dichiarano favorevoli alla pedonalizzazione. «È stata oggetto della mia prima interrogazione», ricorda Mondo Perra. «Avevo chiesto conto delle sorti della passeggiata dei cagliaritani, cioé della piazza centrale di via Roma, e in quell'occasione parlai della pedonalizzazione. Via Roma è il biglietto da visita della città. Pedonalizzarla sarebbe un'operazione di rinnovamento che darebbe lustro a una consiliatura ricca di progetti ma povera di fatti. Tutti i centri storici delle città europee», aggiunge Perra, «sono pedonalizzati tranne quello di Cagliari, che peraltro avrebbe un bellissimo lungomare».
NIENTE SOLDI Il problema vero è il costo: i 103 milioni di euro stimati nel 2003 per realizzare il tunnel che dovrebbe portare le auto sottoterra ora sono lievitati ad almeno 150. Molti di più se dovesse passarci anche la metropolitana sotterranea per la quale il Ctm ha ottenuto un primo finanziamento. E siccome la realizzazione del tunnel è fondamentale - considerato che via Roma lato porto è uno degli snodi più importanti del traffico proveniente da ovest e considerato che è stata bloccata la costruzione di una delle strade alternative, quella che avrebbe dovuto collegare via San Paolo con Is Mirrionis passando per Tuvixeddu - la piazza rischia di rimanere un oggetto da convegno e da dichiarazioni più o meno estemporanee di politici a caccia di consenso.
LE PROSPETTIVE Eppure qualche speranza c'è. Secondo quanto annunciato da Mario Mossa, l'ingegnere del Comune responsabile del procedimento, entro l'anno si inizierà a scavare per costruire il parcheggio multipiano da poco meno di 500 posti (ma forse sarà riportato alla capienza prevista inizialmente di 650) grazie al quale sarà definitivamente pedonalizzata la Marina.
Il lato mare di via Roma sarà chiuso al traffico sino alla piazza centrale e sarà sventrato. Se ci fossero i fondi per il tunnel, sarebbe la situazione ideale perché trattandosi più o meno dello stesso sito, si lavorerebbe sullo stesso scavo.
11/01/2010