Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Bilancio, via mille emendamenti

Fonte: La Nuova Sardegna
12 giugno 2008


CAGLIARI. Il consigliere comunale Claudio Cugusi (eletto con i voti di Rifondazione, ma nel Gruppo misto dopo la rottura con Ben Amara) ritira di colpo i 918 emedamenti presentati durante la discussione del nuovo Bilancio comunale. E subito dopo firma per primo insieme ad altri sei consiglieri del centrodestra un ordine del giorno che impegna l’amministrazione ad accelerare il progetto per mettere sul Web delibere e determinazioni varie nonché a mandare in Rete (in diretta) tutte le sedute dell’assemblea civica. Apriti cielo. Il risultato è che ieri il centrosinistra ha ancora una volta accusato la giunta guidata da Emilio Floris di evitare un serio confronto con l’opposizione e addirittura di stringere patti con singoli consiglieri. La denuncia arriva da Ninni Depau, capogruppo del Pd, ma che in questo caso parla a nome di tutti i colleghi schierati all’opposizione. «Non commento il comportamento di Cugusi - spiega Depau - ma è inamissibile che durante un confronto importante come quello sul Bilancio il sindaco e la sua giunta preferiscano fare accordi di basso livello con un consigliere. E tutto allo scopo di far ritirare un migliaio di emendamenti». I quali, aggiunge Massimo Zedda, di Sinistra democratica, «riguardano la pulizia dei marciapiedi e non si capisce che cosa abbianoa che fare con l’ordine del giorno che Cugusi ha firmato». La risposta arriva dallo stesso Claudio Cugusi. «Ho presentato 918 emendamenti come atto di provocazione nei confronti di chi continua a sprecare carta mentre si potrebbe fare tutto con i mezzi elettronici - spiega il consigliere. - Così, una volta ottenuto l’impegno della giunta alla pubblicazione in Rete di tutti gli atti amministrativi e alla trasmissione online delle sedute del consiglio, il motivo del mio gesto provocatorio è venuto meno». Una risposta che non convince Depau: «Si tratta di uno dei tanti impegni generici che quasi sempre fengono disattesi». (a.m.)