Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Un concorso di idee per l'Anfiteatro

Fonte: L'Unione Sarda
7 gennaio 2010

Ieri il sopralluogo della commissione Cultura col sindaco Floris: «La legnaia resta» 

Bando entro luglio, nel frattempo via libera ai grandi eventi

Il progetto prevede un percorso comune con l'orto botanico e quello dei Cappuccini, oltre che la villa di Tigellio e le strutture universitarie.
Un concorso di idee per creare un itinerario culturale, ambientale e archeologico nel quadrilatero tra l'Anfiteatro romano, l'orto botanico e quello dei Cappuccini, la Villa di Tigellio e le strutture universitarie in via di dismissione. A proporlo sarà il Comune, di concerto con l'assessorato regionale alla Pubblica istruzione: «Entro la fine del mese di marzo il bando di gara verrà materialmente scritto e pubblicato - ha annunciato ieri il sindaco Emilio Floris, nel corso del sopralluogo che la commissione Cultura ha effettuato all'Anfiteatro - crediamo di poter aggiudicare l'appalto entro il mese di luglio. Vincerà chi presenterà l'idea più innovativa e funzionale per regalare alla città e all'intera Isola un percorso che, potenzialmente, ha un fascino impareggiabile». I tempi per la realizzazione sono però condizionati a confronti anche con altre realtà: su tutte la Regione (ieri l'assessore Baire era assente per altri impegni istituzionali) e l'Università, proprietarie di alcune delle aree che saranno interessate dal progetto.
SÌ AI CONCERTI Nel frattempo, l'indicazione è emersa chiaramente nel corso dell'incontro di ieri, l'Anfiteatro (nella sua attuale conformazione) continuerà a ospitare gli spettacoli e i grandi eventi musicali estivi. «Non abbiamo alternative nell'immediato, anche se presto appalteremo i lavori per il nuovo Palazzetto dello sport, che potrà ospitare fino a 5 mila spettatori - ha aggiunto il sindaco - non posso mettere opzioni sulle stagioni a partire dal 2011, perché potrebbe anche essere che dal concorso di idee venga fuori un progetto che prevede la rimozione della struttura lignea sulle tribune e lo spostamento degli eventi ad altra sede».
LA COMMISSIONE Dal presidente della commissione Cultura Maurizio Porcelli è arrivata una rivendicazione del ruolo che l'organismo consiliare ha assunto in questi anni sul tema: «Da otto mesi c'è un ordine del giorno unitario che attende di essere discusso, nel quale si indica il cammino che oggi il sindaco ha idealmente tracciato nel corso di questo sopralluogo - ha detto - il punto di partenza, simbolico ma centrale, è rappresentato dall'abbattimento del muro che divide l'Anfiteatro dall'orto botanico».
LA PROPOSTA DEL PD Una proposta alternativa, in verità, è arrivata dal consigliere del Pd Gianmario Selis, che ha chiesto al primo cittadino (che ha detto di non poter accettare) di prendere in considerazione la rimozione del terzo anello ligneo, sottolineando che occorrerà comunque valutare quali saranno le condizioni della struttura originaria quando gli spalti verranno rimossi.
L'ASSESSORE Una risposta è arrivata, a stretto giro di posta, dall'assessore ai Lavori pubblici Raffaele Lorrai: «Non credete e chi crea allarmismo attorno alle condizioni delle pietre che sono sotto la legnaia - ha detto - le strutture rimovibili in gran parte sono solo “appoggiate”. In quelle dove è stato necessario inserire dei plinti, è stata creata una “zona cuscinetto”, che ha solo salvaguardato le condizioni originarie». Per quel che riguarda la messa a norma dell'Anfiteatro in vista dei concerti dell'estate 2010, l'assessore ha assicurato che non ci saranno problemi: «Serve un collaudo statico del terzo anello, mentre per il resto sarà sufficiente un'ordinaria manutenzione, sullo stesso stile di quelle svolte negli anni precedenti». Diverso il discorso per quel che riguarda il palcoscenico: «I lavori per quella struttura sono a carico della società che si è aggiudicata l'appalto per l'organizzazione degli eventi».
ANTHONY MURONI

06/01/2010

I numeri
In dodici mesi quasi 4000 visite guidate


Al sopralluogo di ieri della commissione Cultura ha partecipato anche Francesco Randaccio, presidente dell'associazione culturale Specus, che dal novembre 2000 gestisce le visite guidate all'Anfiteatro. «Purtroppo le nostre iniziative sono frenate dalle attuali condizioni della struttura - ha detto, mostrando le erbacce spontanee e facendo riferimento al più generale stato di abbandono che si respira all'interno del perimetro dell'Anfiteatro - spesso non siamo nemmeno in condizione di rispondere alle richieste che ci arrivano dalle società che gestiscono le escursioni dei turisti che arrivano in città a bordo delle navi da crociera». Va da sé che i maggiori fruitori dell'Anfiteatro, nei mesi extra-estivi, sono gli alunni delle scuole cittadine e della provincia: «In un anno riusciamo a staccare circa 2800 biglietti - ha detto Randaccio - se sommiamo anche i circa mille visitatori ai quali viene consentito l'accesso nel periodo dei “Monumenti aperti”, non si raggiungono le 4 mila presenze». Numeri ancora troppo bassi per le potenzialità dell'Anfiteatro. Dalla riunione di ieri è arrivata una proposta operativa: «Affidiamo la manutenzione alla stessa Specus - ha detto il presidente Porcelli - i loro interessi e quelli del Comune sono coincidenti». ( a. mur. )

06/01/2010