Il presidente del Consiglio comunale traccia il bilancio del 2009 ed elenca i programmi
Corsini: assemblea inutile? Su rifiuti e stadio è stata decisiva
«Da settembre i lavori dell'aula vengono trasmessi in diretta sul sito del Comune».
Rivendica il ruolo che l'assemblea civica è riuscita a ritagliarsi nel corso del 2009 e annuncia novità per il 2010, finalizzate a rendere più produttive le riunioni di aula e commissione. Sandro Corsini, da un anno e mezzo presidente del Consiglio comunale, vuole così rispondere a chi giudica praticamente inutile il ruolo dell'organismo consiliare.
Vuole negare che sia la Giunta a tirare le fila del confronto?
«Bisogna capire cosa si intende con quell'espressione. Se si sostiene che l'esecutivo e la maggioranza che lo sostiene impongono l'agenda, questo è quasi naturale. Ma nel corso dell'ultimo anno il Consiglio ha mostrato di non essere subalterno».
Qualche esempio?
«Basta pensare all'appalto per la gestione della raccolta differenziata dei rifiuti: la Giunta è arrivata in aula con una sua proposta di bando di gara, dal dibattito sono arrivati indirizzi diversi. Per non parlare della vicenda-stadio: tutti ricordano che è stato il Consiglio a condizionare quelle che sono le attuali scelte dell'amministrazione».
Eppure, dall'esterno, sia ha la sensazione di una sostanziale paralisi decisionale.
«È un giudizio ingeneroso. È vero che il 2009 è stato un anno difficile, soprattutto per le tensioni che si sono registrate nel periodo delle elezioni regionali. Ma per il resto si è lavorato sodo. Penso al Piano strategico, al Piano urbano per la mobilità e a quello per il contrasto dell'inquinamento acustico. Tre provvedimenti importanti».
Ma anche molte cose lasciate in sospeso. O il Piano di utilizzo del litorale non è altrettanto importante?
«Direi che è la priorità, e infatti ce ne occuperemo già alla ripresa dei lavori. Credo che proprio dal dibattito consiliare possano emergere importanti soluzioni sia per il problema delle demolizioni sia per gli strumenti di sviluppo futuri del Poetto».
Non c'è un modo per cercare di valorizzare anche il ruolo dell'opposizione?
«È da sempre un mio impegno. Devo dare atto che le minoranze esercitano non solo un ruolo di contrasto rispetto all'amministrazione, ma anche propositivo. È necessaria una riorganizzazione dei lavori, per favorire maggiormente i momenti di confronto».
In che modo?
«Pensiamo a una terza seduta settimanale, da destinare allo smaltimento degli “arretrati”: tre dibattiti, mozioni, interrogazioni e ordini del giorno. Richieste di discussione su temi importanti per il futuro della città».
Non ha comunque l'impressione che il ruolo del Consiglio sia poco evidente all'esterno?
«Dal mese di settembre i nostri lavori vengono trasmessi in diretta sul sito istituzionale del Comune. Si tratta di un primo passo, magari da pubblicizzare un po' di più».
Come giudica il lavoro delle commissioni?
«Credo che ci sia un fermento degno di nota. Non voglio fare pagelle, ma da alcuni di quegli organismi, spesso grazie all'impegno dei presidenti, sono arrivate importanti idee. Credo che ne andrà però riorganizzata la composizione, sia per assecondare la redistribuzione delle deleghe assessoriali annunciata dal sindaco e sia perché alcuni consiglieri hanno cambiato gruppo».
Che anno sarà per la politica cagliaritana?
«Spero tanto sia quello del varo definitivo delle grandi opere infrastrutturali e delle risposte ai cittadini che soffrono e hanno perso il lavoro. Il mio augurio è rivolto specialmente a loro».
ANTHONY MURONI
03/01/2010