L'augurio dei sindaci di Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano
Sviluppo, lavoro e infrastrutture: l'auspicio dei principali sindaci dell'Isola è che la Sardegna, nel 2010, sappia sciogliere questi nodi.
EMILIO FLORIS (CAGLIARI) «Fondamentale lo sviluppo che apre le porte anche al lavoro. Questo sviluppo dev'essere a livello locale, nazionale e internazionale. L'altra scommessa? Il turismo è la chiave di tutto e può lanciare la Sardegna verso il futuro. Anche Cagliari farà la sua parte, con le sue potenzialità balneari, culturali, convegnistiche».
GIANFRANCO GANAU (SASSARI) «Spero che la politica affronti anzitutto il problema del lavoro, a partire dalla chimica. La seconda priorità? Viabilità e trasporti: dalla Sassari-Olbia in poi. Infine, i rapporti tra Stato e Regione (specie per le entrate tributarie) ma anche tra Regione ed enti locali».
MARIO ZIDDA (NUORO) «Alla Sardegna auguro di trovare nuove politiche per creare occupazione, soprattutto giovanile. Per il Nuorese gli obiettivi devono essere due: dare concretezza al polo universitario, e rivedere l'infrastrutturazione per creare un collegamento efficace col resto dell'Isola».
ANGELA NONNIS (ORISTANO) «Il lavoro è sicuramente la prima emergenza della Sardegna: da sindaco, ogni giorno incontro 5-6 disoccupati che chiedono un impiego. Per quanto riguarda la mia città, cercherò di ottenere risorse per il decoro urbano, il verde pubblico e i servizi ai cittadini».
04/01/2010