MERCOLEDÌ, 30 DICEMBRE 2009
Pagina 2 - Cagliari
Il capo gruppo pd in Comune risponde alla Depau
CAGLIARI. «Mi spiace che la discussione su questi temi non sia avvenuta all’interno del gruppo», sottolinea Ninni Depau, capo gruppo del Pd in consiglio comunale, riferendosi alle critiche fatte dalla collega Marisa Depau che è polemicamente uscita dal gruppo municipale, pur restando iscritta al Pd. «Da quando io sono stato nominato capo gruppo - spiega - Marisa non ha partecipato alle riunioni del Pd muncipale». Ma i rimproveri sono dettagliati: la Depau ha lamentato la scarsa attenzione verso i problemi della casa e, in specifico, di essere stata lasciata sola nella difesa della trasformazione (finanziata dalla Regione) di una serie di scuole dismesse in abitazioni in quanto il resto del gruppo del Pd «aveva cambiato opinione»... «Non è esatto - spiega Depau - pur non d’accordo con la decisione presa in precedenza sulla riqualificazione delle scuole in abitazioni, noi abbiamo ugualmente votato la delibera che permetteva questa trasformazione in quanto c’era un finanziamento e la necessità di dare risposte ai senza tetto». La Depau afferma anche di sentirsi emarginata... «Da parte nostra, però - continua il capo gruppo del Pd - l’abbiamo sempre invitata alle riunioni del gruppo».
In ogni caso Marisa Depau ha una storia di decenni legata alla lotta per la casa: come vede la sua uscita dal gruppo? «Il fatto che sia rimasta iscritta al Pd è un fatto positivo: Marisa è da vent’anni in consiglio comunale e ha, quindi, maturato una notevole esperienza che, per noi del centrosinistra, è una ricchezza che non va persa. In più è presidente di una importante commissione, quella ai Servizi sociali, l’unica affidata al centrosinistra a parte quella al Decentramento (che svolge un ruolo diverso e legato alle regole). Per tutti questi motivi credo che si debba continuare a lavorare assieme e spero che ci possa essere anche una riconciliazione col gruppo». Tra le questioni dette dalla Depau, ci sono anche forti rimproveri al Pd locale e regionale... «Mi sembrano critiche ingenerose quelle che mostrano il nostro partito come un luogo in cui ci si muove nella logica dei gruppi di potere. Le primarie, ad esempio, sono state un momento di confronto chiaro che, necessariamente si sono incarnate nelle persone. Ma questo non significa che non vi siano dibatitti sui progammi e confronti di idee». (r.p.)