L'allarme Pochi i fondi a disposizione
Il guano rischia di rovinare il Capodanno cagliaritano. Uno dei luoghi scelti per i festeggiamenti, piazzetta Savoia, è da mesi invivibile per la presenza di migliaia di piccioni: impossibile passare sotto l'albero che la domina senza correre il rischio di essere bombardati. L'amministrazione comunale vorrebbe intervenire, ma i fondi non sono sufficienti.
IL PIANO «Abbiamo stanziato 18 mila euro per risolvere il problema in piazza Yenne, viale Trieste, via Cavalcanti e piazza Italia», spiega il dirigente del servizio Verde pubblico, Claudio Papoff, «mentre piazzetta Savoia resterà purtroppo esclusa dall'intervento perché i soldi non bastano. Al massimo sfoltiremo i rami ma per Capodanno non faremo in tempo». In piazza Yenne l'intervento sarà completo. Oltre alla potatura degli alberi saranno sistemate anche le reti anti-storni. «La stessa cosa verrà fatta a gennaio in piazza Italia e in viale Trieste, quasi all'incrocio con via Roma». Uno sfoltimento, ma senza gabbie, è previsto in via Cavalcanti (tra via Dante e via San Benedetto) dove il problema non sono gli storni ma i piccioni.
L'ALLARME «I primi trascorrono tutta la giornata in campagna», ricorda Papoff, «e rientrano in città di notte per stare al caldo e sfuggire ai predatori». I piccioni invece non si spostano mai dal centro urbano. «A differenza degli storni, solitamente non nidificano sugli alberi, bensì nelle pareti dei palazzi. Invitiamo pertanto i cittadini a tappare qualsiasi pertugio e possibilmente a sistemare dissuasori dotati di punte com'è stato fatto sulle pareti del Palazzo civico di via Roma».
CIBO IN ABBONDANZA I volatili non si preoccupano più di tanto delle conseguenze del loro insediamento. Un grosso stormo ha scelto piazza Savoia perché è possibile trovare cibo in quantità e perché il grande albero che domina la piazza non è stato ancora potato, diventando così lo spazio ideale dove metter su casa. Ma l'emergenza guano riguarda in generale tutto il centro storico. Un'emergenza che ha anche provocato una guerra tra il presidente della Circoscrizione 1, Gianfranco Carboni, e i dirigenti comunali. Il primo ha fatto notare via lettera la presenza di guano nei cassonetti di piazza Yenne e dagli uffici comunali hanno risposto che i contenitori per i rifiuti vengono puliti tre volte al mese.
LA MINACCIA Risposta che ha fatto infuriare Carboni, ora pronto ad una clamorosa forma di protesta. «Se non ci saranno interventi a breve», annuncia, «alla vigilia di Capodanno andrò in piazzetta Savoia con un'idropulitrice per far sparire il guano». Iniziativa rischiosa: «Quelle sostanze sono ricche di agenti patogeni. Ma d'altronde non ci si può presentare a Capodanno in queste condizioni».
PAOLO LOCHE
30/12/2009