Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Abusivi, poveri e precari: l'altro Natale

Fonte: L'Unione Sarda
22 dicembre 2009

Sulla scalinata di Bonaria raccolte tonnellate di cibo e giocattoli destinati a duemila famiglie bisognose di Cagliari e dintorni
Il cenone? In una tenda o con l'incubo dello sgombero

Il Natale di precari, abusivi, clochard: il miglior regalo, per molti, è una coperta, o il rinvio dello sgombero o uno scatolone di cibo.
Il più bel regalo di Natale, per qualcuno, è una coperta: come quelle che i volontari del Centro sardo di solidarietà l'Aquilone stanno distribuendo con il loro camper ai clochard, invitandoli, in queste notti particolarmente fredde, ad accettare l'ospitalità del centro comunale “Giovanni Paolo II”, in viale Fra Ignazio, dove per chi vive in condizioni di disagio, solitudine e abbandono sono disponibili 110 posti letto e venerdì 25 ci sarà il tradizionale pranzo natalizio. O quelle che farebbero comodo ai precari del Comune che a turno, sette-otto per volta, passano la notte in una tenda in piazza Matteotti: «Faremo lì il cenone della Vigilia», promette Luca Locci, sindacalista che segue una vertenza apparentemente priva di sbocchi: «Possono stare fuori anche trent'anni: non verranno stabilizzati», ha detto il sindaco Floris.
SGOMBERI RINVIATI Per altri il regalo più gradito è la certezza di non essere sfrattati, almeno fino alla Befana: è il caso di William e Valentina, 29 e 27 anni, e il loro bimbo di quattro mesi, che la notte di Natale la passeranno, garantisce lui, «barricati in casa: non usciamo più per paura che ci buttino fuori». Stanno in via Tevere. Qualche giorno fa gli operai del Comune hanno cercato di scardinare il portoncino blindato dell'alloggio municipale destinato ad altri e occupato da loro. Il loro è il primo dei trenta “sgomberi urgenti” previsti dall'ufficio Patrimonio del Comune. «Tutti provvedimenti sospesi - fa però sapere Ada Lai, responsabile dell'Area servizi al cittadino del Comune - per il periodo delle feste. Non solo perché essere sfrattati a Natale sarebbe particolarmente penoso, ma anche perché per l'amministrazione, laddove sarà necessario il suo intervento, sarebbe impossibile trovare alloggi da prendere in affitto». Dopo il 6 gennaio, però, si riprende.
MIRACOLO A BONARIA Per oltre duemila famiglie tra capoluogo e provincia, sarde ed extracomunitarie, il regalo sarà composto da alcuni scatoloni pieni di pasta, riso, farina, pelati, tonno, giocattoli, vestiti: quelli raccolti ieri nel corso della manifestazione “Miracolo di Natale”, organizzata da 14 anni sulla scalinata della basilica di Bonaria. Un'idea del conduttore tv di origini campane Gennaro Longobardi: «Vengo da una famiglia umile - racconta - e appena arrivato a Cagliari sono rimasto colpito dalle tante situazioni difficili. Partimmo con pochissimi mezzi, ma l'iniziativa piacque al vescovo di allora, monsignor Alberti, ed è cresciuta». Acquisendo nel tempo il sostegno della Croce rossa, dei Servizi sociali del Comune, della catena Nonna Isa: «Ma per il terzo anno - sorride Longobardi - abbiamo anche la generosità della comunità cinese e l'aiuto dei ragazzi del Nautico». I donatori? «Gente qualunque, che ha piacere di dare un aiuto», dice il conduttore. Cagliaritani ma non solo: è il caso di Tonino Cianciotto e Antonella Innocenti, partiti da una Fonni innevata col bagagliaio carico di doni. Ieri notte, un Tir ha trasportato le diverse tonnellate di merce raccolta durante la giornata nel Centro diocesano di via Po, dove i volontari coordinati dalla direttrice Anna Luciani hanno lavorato sodo per scaricare e immagazzinare. Oggi o domani tutto verrà inventariato e dai prossimi giorni sarà distribuito alle famiglie assistite.
BACAREDDA Nei giorni scorsi anche gli alunni dell'istituto tecnico per geometri “Bacaredda” hanno raccolto beni da donare ai poveri.
MARCO NOCE

22/12/2009