Reazioni Comune e Provincia


È la Provincia dove si sta meglio? Lo certifica Il Sole 24Ore, Comune di Cagliari e Provincia sorridono soddisfatti. Qualche dubbio resta, invece, nei piccoli centri.
IL CAPOLUOGO Il sindaco Emilio Floris non sembra stupito: «I dati in mio possesso sono in linea con quelli pubblicati dal più autorevole quotidiano economico. Certo, non sapevamo di avere un primato nazionale. La cosa, oltre che fornirci la conferma di un trend che migliora anno dopo anno, non può che farci piacere». Secondo il primo cittadino di Cagliari, «è evidente che la città abbia sulla provincia una certa influenza». Le statistiche in possesso del Comune - sono parole del sindaco - ribadirebbero la percezione positiva dei cittadini. «Anche sull'ordine pubblico abbiamo riscontri positivi», prosegue Floris: «Nelle nostre rilevazioni notiamo invece una richiesta più pressante di posti di lavoro. La popolazione guarda al dopo-crisi, chiedendoci di allargare gli orizzonti per creare nuove iniziative occupazionali e attrarre investitori dalla Penisola e dall'estero».
LA PROVINCIA Un concetto ribadito dal presidente della Provincia Graziano Milia. «La curiosità è capire se nell'hinterland di Cagliari il sentimento è lo stesso rispetto alla città. In questi anni si è lavorato molto. Sono stati fatti investimenti imponenti e, al di là delle polemiche, Regione, Provincia e Comune di Cagliari hanno agito tenendo presenti le convergenti esigenze di sviluppo». Milia, dai dati pubblicati da Il Sole 24Ore, estrapola un aspetto: «L'area di Cagliari si dimostra vitale e quindi questa situazione non può che migliorare la qualità della vita. Una realtà innegabile, che ribadisce il ruolo strategico della Provincia». Conclusione: «Il Cagliaritano deve candidarsi sempre più a testa alta a un ruolo di guida, non di sopraffazione, mettendosi a disposizione del resto dell'Isola per consentire un rilancio economico che, mi auguro, possa realizzarsi già nel breve periodo».
NEI PICCOLI CENTRI Meno entusiastici i commenti nei piccoli paesi. Samuele Gaviano, giovane sindaco di Serri, guarda le statistiche storce il naso: «È vero che la qualità della vita nei paesi è buona. La natura e l'ambiente sono la carta in più, ma per altri aspetti non ci siamo. Ed è realtà, non percezione. Prendiamo i trasporti: qui è il Far west. Il treno impiega due ore per arrivare a Cagliari, il primo autobus passa alle 6, il successivo alle 8,30. Per il resto, spopolamento, carenza di lavoro e Poste che aprono tre volte alla settimana sono la nostra spina nel fianco». (lo. pi.)

22/12/2009