Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Sviluppo sì ma fatto in casa

Fonte: La Nuova Sardegna
21 dicembre 2009

SABATO, 19 DICEMBRE 2009

Pagina 1 - Cagliari

Dibattito al Lazzaretto promosso da Rossomori e La Sinistra sulla zona franca a Sant’Elia


Zuncheddu: «Rilanciamo le nostre produzioni»



La preoccupazione: che le aziende si insedino qui finché ci sono sgravi e poi vadano via lasciando il deserto

CAGLIARI. Zona franca a Sant’Elia, il quartiere dormitorio diventa luogo scelto per agevolare l’impresa. I numeri per ottenere questo vantaggio li aveva tutti: dall’esclusione sociale all’alto numero di disoccupati, alla presenza di molti giovani. Ma il punto è: concessa la zona franca, ci sarà la gara di richieste per avviare attività piccole e grandi? Di non pochi problemi si è parlato al dibattito al Lazzaretto promosso dai gruppi consiliari Rossomori e La Sinistra.
Il timore è che la popolazione non sappia neppure a chi rivolgersi e che, invece, grandi aziende organizzate decidano di trasferire qui personale già in servizio e sedi di società per godere i benefici, finiti i quali si traslocherà altrove (lo diceva l’assessore provinciale Paolo Mureddu, durante il dibattito). Questo è il rischio, anzi uno dei rischi come è emerso nell’incontro pubblico promosso al Lazzaretto dai gruppi Rossomori e La Sinistra organizzato per ragionare su quali possibilità di sviluppo eco-compatibile possano sprigionarsi dall’opportunità zona franca. Claudia Zuncheddu consigliere comunale e regionale di Rossomori che per 12 anni ha lavorato a Sant’Elia (è medico), ha fatto la storia del quartiere (e della prospettiva zona franca portata dalla giunta Soru) per concludere con l’invito ad autodeterminare il proprio destino e a mettere in discussione lo sviluppo «come lo abbiamo conosciuto finora, rilanciando le nostre produzioni, che ci salveranno dagli effetti a catena della globalizzazione». Tra i relatori l’avvocato Sergio Diana esperto di politiche europee che ha richiamato l’attenzione su alcune contraddizioni dell’operazione zona franca a Sant’Elia per lanciare un monito: guai importare ancora una volta ipotesi di sviluppo «forestiere». Teresa Piras ha illustrato l’esperienza di Domusamigas, la rete di ospitalità diffusa avviata nella zona di Iglesias occasione per promuovere economia partendo dalle tradizioni di ciascuna famiglia. Massimo Zedda consigliere regionale e comunale di La Sinistra: senza un’idea collettiva, dal singolo non può partire sviluppo. Informazioni: sportello unico per le attività produttive, piazza Alcide De Gasperi, 7° piano, numero verde 800371500.