Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Ritardi nel bando-rifiuti, arriva la sesta proroga

Fonte: La Nuova Sardegna
18 dicembre 2009

VENERDÌ, 18 DICEMBRE 2009

Pagina 1 - Cagliari



L’opposizione: paghiamo la tassa più elevata e siamo agli ultimi posti




CAGLIARI. «Anche quest’anno Cagliari non riuscirà a raggiungere gli obiettivi nazionali della raccolta differenziata (il 40 per cento): siamo a un media è del 27», afferma Andrea Scano (consigliere comunale del Pd). Eppure molte altre città «hanno dimostato che è possibile fare molto di più: da Treviso a Novara, da Monza a Reggio Emilia e Salerno». Ma il dato più «preoccupante - precisa Ninni Depau, capo gruppo del Pd in Comune - è che non saranno mantenuti i tempi che l’amministrazione comunale si era data: assegnare, tramite appalto, la gestione del servizio entro l’anno. E questo porterà alla sesta proroga, nonostante le rassicurazioni del sindaco Emilio Floris e i rischi di commissariamento paventati dallo stesso primo cittadino». Secondo Depau «le modalità del bando - durata di nove anni (sette più due) per un importo complessivo di 390 milioni - prevedono che gli attuali elevatissimi costi annui siano proiettati per nove anni senza alcuna ottimizzazione della raccolta». Un quadro «preoccupante - prosegue Depau - se si considera che in base ad una indagine del Sole 24 ore, Cagliari è risultata la città italiana con il costo più alto della tassa per la raccolta dei rifiuti (Tarsu): circa 250 euro a cittadino». Inoltre la Tarsu copre annualmente «solo il 65 per cento del costo della raccolta (35 milioni contro i circa 50 milioni annui di costo, pari a circa un quarto dell’intero bilancio comunale)». In pratica: quando la Tarsu «si trasformerà in tariffa, come chiede l’Ue - e quindi il costo del servizio dovrà essere interamente coperto dalla stessa tariffa - quest’ultima aumenterà di quasi il 50 per cento». (r.p.)