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L'invito di don Carlo Follesa



L'invito è arrivato: per Walter Orani, il senzatetto che vive in piazza del Carmine e ha trascorso in solitudine lo scorso Natale, è pronto un posto a tavola nella mensa di viale Sant'Ignazio. Don Carlo Follesa, presidente dell'associazione “L'Aquilone”, assicura che i loro volontari, che aiutano i clochard della città a bordo di un camper, inviteranno il quarantaquattrenne rimasto senza casa.
LA CENA «Può venire la sera del 24 nel centro della Caritas, dove organizzeremo il cenone di Natale». Per lui potrebbe esserci anche un tetto per il futuro, ma il sacerdote è scettico: «Conosco bene Walter, è un brava persona. Ma immagino che preferirà rimanere per strada: in alcuni casi è difficile convincere un uomo a tornare a vivere in casa, in una comunità dove ci sono regole e orari da rispettare. Ci abbiamo già provato. E poi non accetterà mai perché non abbandonerà mai il suo cane».
È stato lui stesso a dire che non lascerà mai Freak, cucciolona nera e marron che vive con lui da un anno, da quando «un mio amico, prima di morire, me la ha affidata», ha raccontato.
LA PARROCCHIA Nella vicina parrocchia di Nostra Signora del Carmine, nessuno conosce il caso di Walter: «Siamo stati assegnati a questa parrocchia da pochi mesi, ancora non lo abbiamo notato», spiega don Mario Serra, parroco vicario della chiesa di viale Trieste. «È un caso particolare, ma ce ne sono tanti: ospitarlo qui da noi è difficile. Comunque ne parleremo in comunità e vedremo che si può fare per aiutarlo».
E chissà che nei prossimi giorni, proprio in occasione del Natale, non possa arrivare anche la sorpresa più attesa da Walter: «Vorrei incontrare mia figlia: sarebbe un regalo bellissimo». La ragazza ha sedici anni e vive con la madre, dopo che i genitori si sono separati. Da un anno non vede il padre. ( m.r. )

17/12/2009