DOMENICA, 08 GIUGNO 2008
Pagina 1 - Cagliari

POLEMICHE SUL BILANCIO


Oltre 1.200 emendamenti fatti da Claudio Cugusi




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CAGLIARI. L’altissimo numero di emendamenti al bilancio 2008 presentato dal consigliere Claudio Cugusi (Rifondazione) «è anche una provocazione - spiega l’interessato durante la conferenza stampa di di ieri di illustrazione dei vari punti - dei 1.206 circa 1.050 riguardano tutte le vie e i marciapiedi della città e per ognuna chiedo che vengano fatti una serie di lavori di manuntenzione». Poi precisa: «Ma non domanderò che vengano tutti discussi. La mia è anche una protesta per lo spreco della carta che viene utilizzata ogni volta, in Comune, durante la presentazione degli emendamenti, in questo caso, o di altri documenti. A suo tempo avevo chiesto, ma anche altri consiglieri della maggioranza lo avevano fatto, che il tutto fosse informatizzato». In questo modo Cugusi, costringendo gli uffici a fare 40 copie degli oltre mille emendamenti da lui presentati, vuole dimostrare l’enorme quantità di carta utilizzata e sprecata. Mentre con l’informatizzazione tutto sarebbe più semplice. «Inoltre - continua - tutti i documenti potrebbero essere messi in Internet e diventare pubblici. Così vi sarebbe anche un importante contributo alla trasparenza dell’attività del Consiglio».
Oltre agli emendamenti “provocatori” il consigliere di Rifondazione ne ha presentato anche una settantina relativi a singoli problemi. Tra questi c’è il mercato all’ingrosso di viale Monastir, che dovrebbe chiudere definitivamente entro questo mese, per il quale propone che si realizzi, in una parte dell’area, un mercato dei prodotti biologici. Attenzione anche verso gli animalisti con una richiesta di correttivo del bilancio per creare uno spazio a Monte Urpinu in cui “ospitare” gli animali feriti. Diversi emendamenti anche per l’ampliamento dei centri sociali, considerati non solo in termini assistenziali ma anche di socialità, soprattutto per gli anziani. Per Cugusi poi non poteva mancare un ufficio sul bilinguismo, «per rendere più efficaci le norme sull’utilizzo del sardo campidanese». Tra le tante proposte anche quella relativa a un servizio telefonico gratuito che l’amministrazione potrebbe adottare utilizzando Internet. Infine richieste legate all’area vasta: per la costituzione di un ufficio specifico. (r.p.)