Rassegna Stampa

Il Sardegna

Campi negati e scuole “regalate” gli uffici comunali a due velocità

Fonte: Il Sardegna
15 dicembre 2009

Municipio. Imprenditore sul lastrico: da 5 anni aspetta la concessione per la struttura di viale Regina Elena

Mentre con un bando lampo vengono cedute decine di aule ai privati Il Pd: gara da annullare

Ennio Neri cagliari@ilsardegnablu.it ¦

Al Comune c'è chi vince e chi vince. Qualcuno vince ed è contestato, qualche altro vince comunque, ma è rovinato. Purtroppo. Se le scuole Galilei e Igis si aggiudicano l'ex scuola media Alagon con una gara bandita a Ferragosto, e contestata dal Pd, la New Point che ha vinto 5 anni fa una gara per la gestione dei campetti, dei bimbi delle scuole, di viale Regina Elena, non ha ancora avuto la concessione edilizia per realizzare campi e spogliatoi. E il titolare della società, soffocato dai debiti, sta cedendo l'attività. Due gare diverse, simbolo delle contorsioni burocratiche comunali.
MANCANO pochi giorni a Ferragosto quando il Comune mette in gara la gestione dell'ex scuola Alagon. L'unica partecipante è un'ati, composta dalle scuole private Galileo Galilei e Igis, che deve realizzare in via Abruzzi un presidio socio-educativo-didattico. Ma il Pd chiede l'annullamento. «Il provvedimento», per Ninni Depau, Marco Espa e Andrea Scano, eviterebbe l'intervento della Corte dei Conti «a garanzia della corretta e trasparente gestione del patrimonio pubblico». I tre esponenti dell’opposizione hanno presentato una interrogazione sulla concessione per nove anni di una parte (1.400 metri quadrati) della vecchia scuola di via Abruzzi, che prevede lavori di ristrutturazione a carico del destinatario per 300.000 euro e un canone annuo di 33.000 euro. Nel documento si chiede se sindaco e assessori competenti «non ritengano poco corretto e poco trasparente pubblicare l'avviso nel solo sito del Comune per un arco di tempo limitato (dall’8 a 28 agosto) e in un tipico periodo di ferie». Nel parlare di «indiretto finanziamento ad una scuola privata», Depau, Espa e Scano, rimarcano come la Giunta «abbia assunto una scelta in totale contrasto con le proposte avanzate all’unanimità dalla commissione Politiche Sociali che aveva chiesto di utilizzare in via provvisoria un parte dell’edificio per l’uso esclusivo dei servizi sociali».
DIVERSO il destino della gara per i campetti di viale Regina Elena. L’11 ottobre 2005 la socieà “New Point” si aggiudica la gara d'appalto per la gestione gli impianti sportivi di viale Regina Elena. C'è una convenzione: la società s’impegna a «mettere l’impianto a disposizione delle scuole della Circoscrizione n. 1 nella fascia oraria antimeridiana per consentire lo svolgimento delle lezioni di educazione fisica». Ma per ottenere il finanziamento dal Coni è indispensabile la concessione edilizia, ma gli anni passano e la concessione non arriva: tutti i progetti vengono respinti dagli uffici comunali e i costi lievitano fino a 90 mila euro. Sembra che il piano faccia a pugni con il progetto del percorso verde sotto le mura. Un anno fa l'ultima conferenza di servizi. Il titolare della New Point Giampiero Solinas, sommerso dai debiti, sta cedendo l'attività.¦


Il presidente è “ripetente” ¦
¦ Ripetente. Il presidente della circoscrizione di Castello Gianfranco Carboni attacca il Comune. Si maschera da bimbo delle scuole del centro, ancora senza campo sportivo, nonostante la gara aggiudicata da 5 anni. Oggi l'area di viale Regina giace abbandonata tra bottiglie e spazzatura. «È chiaramente una cosa ironica siamo di fronte a d un problema reale », spiega Gianfranco Carboni, «questa vicenda è la madre di tutte le incompiute del Comune nel centro storico».