Il sindaco a tutto campo nel convegno sullo stadio organizzato da “Lavoro e quartieri” 

Attacco di Floris alla Soprintendenza ai Beni archeologici

Dal deputato Cicu e dall'assessore Farris chiarezza sul futuro del Sant'Elia: «Deve essere realizzato in tempi brevi e gestito dai privati».
«Il porticciolo di Sant'Elia non può essere bloccato dal ritrovamento di quattro anfore. E per far rivivere Tuvixeddu non possiamo aspettare 25 anni». Emilio Floris punta il dito contro le Sovrintendenze, che a suo dire rappresentano un freno per lo sviluppo della città. «E lo dico con un grande rispetto per la storia e la cultura. Ma non possiamo essere condizionati dal passato in questa maniera».
IL CONFRONTO L'occasione è il convegno organizzato dalla lista civica “Lavoro e quartieri” sul futuro dello stadio, il grimaldello è il rione di Sant'Elia. Il sindaco critica lo stop a un progetto «ormai in dirittura d'arrivo» che avrebbe riqualificato il fronte del mare e invece è fermo per studi archeologici, «solo perché potremmo ritrovare qualche coccio o una nave romana affondata chissà quanto tempo fa». Lo stesso discorso vale per i 23 ettari del parco di Tuvixeddu: «L'intervento che avevamo pianificato, e già realizzato in parte, è ormai da salvaguardare», visto l'abbandono dei cantieri, che dura da anni. Ancora: «I tempi della burocrazia nei rapporti tra Comune e Regione sono molto lunghi, in più si aggiunge ogni volta il Garzillo di turno», dice riferendosi al direttore regionale per il Beni culturali.
L'ANALISI Un intervento preciso cominciato dall'analisi sul destino di Sant'Elia, che parte dallo stadio ma arriva ai palazzi dell'agenzia Area (nella platea del convegno, organizzato all'hotel Mediterraneo, anche il presidente Giorgio Sangiorgi) che «devono essere necessariamente riqualificati». Ma senza scordare la questione dello stadio: «Vogliamo farlo a Sant'Elia e con il concorso degli imprenditori privati. Perché così vuole la gente».
IL DEPUTATO Sulla stessa falsariga anche il discorso del deputato Pdl Salvatore Cicu, che ha ricordato quanto sia importante il recupero del quartiere che si affaccia sul golfo di Cagliari e ha parlato del progetto di legge per incentivare e promuovere la costruzione di nuovi stadi: «Siamo favorevoli alla concessione diretta alle società di calcio».
L'ASSESSORE Dagli organizzatori del convegno (l'assessore Giuseppe Farris e il consigliere Claudio Tumatis) è arrivata una disamina della situazione attuale: Farris ha illustrato la delibera con la quale la Giunta ha deciso di affidare ai privati lo stadio, ricordando anche l'impegno della lista “Lavoro e quartieri” nelle scelte per il futuro della città.
MICHELE RUFFI

12/12/2009