Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Il topo? Portato da fuori» La Asl conferma lo scherzo

Fonte: L'Unione Sarda
14 dicembre 2009

San Benedetto. I commercianti: pronta una denuncia



Gli ispettori della Asl, che hanno effettuato un sopralluogo dopo l'allarme di venerdì, confermano: «Siamo dell'idea che quel topo sia stato prelevato altrove già moribondo e portato all'interno del mercato».
Uno scherzo, forse un sabotaggio. Quella che inizialmente era solo un'ipotesi, sta davvero rischiando di diventare una certezza: il topo che venerdì mattina è stato visto tra i banchi del pesce del mercato sarebbe stato introdotto intenzionalmente nella struttura per spingere la Asl a decretare la chiusura del mercato per alcuni giorni.
«PORTATO DA FUORI» A sostenere con forza questa tesi non sono soltanto gli operatori dei box (per i quali la chiusura del mercato sotto Natale avrebbe conseguenze drammatiche sul piano economico) ma anche gli ispettori sanitari della Asl che ieri hanno effettuato un accurato sopralluogo senza riscontrare alcuna traccia della presenza di ratti. «Siamo dell'idea che quel topo sia stato prelevato altrove già moribondo e portato all'interno del mercato», afferma Cesare Scarano, dirigente del Settore alimentari dell'azienda sanitaria cagliaritana. «Una convinzione che abbiamo maturato dopo aver ascoltato il racconto di numerosi testimoni che parlano di un topo “stordito e quasi immobile” che non scappava né dalla luce, né dalle persone».
«NESSUNA TRACCIA» Per essere sicuri, gli ispettori hanno ugualmente ispezionato il mercato, ma il sopralluogo ha avuto come previsto esito negativo. "«I clienti possono stare assolutamente tranquilli», riprende Scarano: «al mercato non ci sono topi e la struttura non chiuderà nemmeno per un giorno. I controlli vengono effettuati in maniera scrupolosa ed è assai improbabile che anche un solo topo possa penetrare».
IL CONSORZIO A pensarla così anche i rappresentati del Consorzio di San Benedetto. «Quel topo è stato introdotto ad arte. Si tratta evidentemente di un tentativo di boicottaggio in un periodo cruciale per le nostre vendite», sostiene il presidente Sergio Masella. «Un'azione grave che non deve restare impunita. Per questo abbiamo deciso di sporgere denuncia contro ignoti ai Carabinieri, nella speranza che il responsabile sia individuato».
Sono anni che al mercato non si vede più un solo topo. «Ed è molto strano», maligna Tore Saba, fruttivendolo, «che l'avvistamento si sia verificato proprio sotto Natale e per giunta in presenza di una troupe televisiva».
«VENDIAMO SALUTE» «Al mercato vendiamo salute, non malattie», tuona Chicco Serra, venditore di carni bianche. «I nostri clienti possono stare tranquilli». Dello stesso avviso Carmelo Monni, box di formaggi ed Efisio Vacca, macellaio. «Da quando il mercato è stato ristrutturato i ratti e le blatte sono scomparsi», assicurano i due commercianti.
CLIENTI FEDELI Il caso non sembra aver allarmato i clienti che anche ieri si sono riversati in massa al mercato. Maria Piras, una cliente, scherza. «Topi? Non ne ho visto e mi auguro di non vederne».
PAOLO LOCHE

13/12/2009