Nonostante la crisi non si ferma lo shopping. Abbigliamento e hi tech tra i più gettonati

La spesa più grande è destinata ai giocattoli per i bambini

Nella penultima domenica prima di Natale i cagliaritani si sono dati allo shopping, scegliendo soprattutto regali poco costosi e utili.
Marciapiedi affollati e traffico nelle strade, a dieci giorni dal Natale. Ieri l'aria di festa ha invaso le vie della città con tanti cagliaritani che hanno approfittato dei negozi aperti per dare la caccia ai regali.
LA TENDENZA Nonostante la crisi economica i consumi non sembrano infatti crollati. Rispetto allo scorso anno i sardi, in linea con l'andamento nazionale, sono semmai più attenti e comprano cose utili, cercando magari di non spendere troppo. Il conto sale solo per i giocattoli dei bambini. Tra i regali più gettonati ritorna, come ogni anno, l'abbigliamento. Dai maglioncini alle giacche, dalle sciarpe ai giubbotti, i cagliaritani approfittano delle feste per comprare qualcosa che serviva da tempo, tanto più con l'arrivo dei primi freddi. «La gente compra un po' di tutto, dal jeans alla maglietta», dice Emanuela Cau di Perspektiva, «ma come sempre vanno soprattutto maglioni e giubbotti». I capi più costosi sono normalmente comprati per sé, mentre per i regali si cerca di contenere la spesa e spesso si fa scegliere direttamente l'articolo a chi lo dovrà ricevere, anche se, assicurano i negozianti, la merce si può cambiare.
CASA E il regalo utile è ricercato anche per la casa. «Dovendo fare una scelta, ho deciso di acquistare solo pochi regali, ma importanti», sottolinea Giorgia Pisano, «comprando anche una batteria di pentole e abbigliamento». Poi c'è chi stabilisce un budget preciso ma sceglie i regali su indicazione dei destinatari. Antonello La Luce di Cagliari, ad esempio, ha preventivato «una spesa di 300 euro, con un occhio di favore per le persone più care». I casalinghi quindi rimangono una delle scelte più classiche: «Le vendite sono in linea con quanto registrato lo scorso anno», spiega Liliana Loi del negozio Zucchi, «e come sempre c'è chi spende 50 euro ma anche chi compra intere parure, superando i 200 euro».
GIOCHI Immancabili sotto l'albero di Natale, i giochi per i più piccoli. Le scelte sono le più varie e spesso pilotate dagli stessi bambini, attratti da pubblicità e cartoni animati. «Per le femminucce compreremo una classica bambola, forse Cicciobello», precisano Antonio e Simona Mizzanu. Ma tra i giochi più richiesti, tutti gli oggetti firmati Hello Kitty o Barbie e, per i maschietti, il personaggio Ben 10, Cars e Power ranger. Per Roberta Parisi della Città del Sole «quest'anno si vede più gente. Noi vendiamo giochi classici e cose particolari, ma si spende di più per i bambini, arrivando anche a 200 euro».
TECNOLOGICI I bambini, ma anche gli adulti, scelgono poi gli apparecchi tecnologici. «La richiesta degli I Pod o I Phone è rimasta costante e ha tenuto anche a Natale», dice Michele Puddu di My Store, via Alghero. I telefonini, spesso abbinati anche a un piano tariffario, sono infatti tra i più venduti nei negozi del settore. «In genere si regalano ai ragazzi, e spesso non sono ipertecnologici», precisano da Trony. «La scelta poi cade sui televisori lcd, anche molto costosi, su pc e consolle».
PREZIOSI Tra il popolo dello shopping, c'è poi chi non vuole rinunciare al regalo d'argento o al soprammobile. «Quest'anno si comprano davvero dei pensierini, cose utili», dice Maria Laura Solla di Domina, «con una media dai 10 ai 30 euro, anche se c'è poi chi arriva a 500 euro». Tanti piccoli acquisti che però non colmano le casse dei negozianti. «La crisi c'è e ci aspettavamo che la gente avrebbe comprato un po' meno», evidenzia Franco Fozzi, presidente del consorzio Insieme. «I conti però si potranno fare a fine anno: aspettiamo gli acquisti negli ultimi dieci giorni». Intanto alcuni, magari per gli amici più stretti o i parenti, aspettano gli imminenti saldi per fare il regalo.
ANNALISA BERNARDINI

14/12/2009