Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Metropolitana, nel 2010 si parte

Fonte: L'Unione Sarda
11 dicembre 2009

Viabilità. Il Ctm ha ottenuto 740 milioni di euro. Oggi un incontro in municipio

Già disponibili i fondi: l'anno prossimo il progetto definitivo

Il Ctm è pronto: i soldi per dare il via libera al progetto per la metropolitana cagliaritana ci sono. Oggi un incontro tra Comuni.
L'accordo tra Palazzo Chigi e la Regione, firmato lo scorso 2 ottobre dal presidente Ugo Cappellacci, lo dice chiaramente: i soldi per la metropolitana di Cagliari ci sono. E arriveranno. In tutto 740 milioni di euro, che dovranno bastare per realizzare i 13 chilometri di linea sotterranea (che costerà 500 milioni) e le altre tratte di superficie che collegheranno il capoluogo con l'hinterland. Per completare la rete tranviaria sarebbero stati necessari 320 milioni di euro, come era previsto da un'intesa tra i Comuni interessati e la Giunta di viale Trento. Invece una volta costruito il metrò underground ne rimarrebbero 240. Milione più, milione meno.
«Abbiamo 420 milioni in più del previsto: questo significa che riusciremo a portare a termine tutti e due i progetti», dice Giovanni Corona, presidente del Ctm con una dichiarata simpatia per l'ipotesi sotterranea.
IL TRACCIATO Il percorso studiato dagli ingegneri del consorzio e approvato dagli spagnoli della Mintra unisce Cagliari e Quartu in 24 minuti. Fermate in piazza Matteotti, piazza Yenne, piazza Garibaldi, via San Benedetto, Pirri, Monserrato, Selargius, Quartucciu e capolinea in via Fiume a Pitz'e serra. Tredici chilometri di rotaie a scartamento ridotto, che potrebbero unirsi facilmente alla rete ferroviaria di Trenitalia. Tradotto: con poco sforzo gli stessi vagoni potrebbero viaggiare fino a Decimomannu.
Nonostante la differenza di stanziamento economico per le linee di superficie (l'accordo prevede 80 milioni in meno) che collegheranno la città con la cintura di comuni della provincia, non dovrebbero esserci grossi cambi di programma. In ballo ci sono nove tracciati, che vanno dal prolungamento dell'attuale linea Fds fino a Settimo San Pietro alla linea Monserrato-Aeroporto. Corona assicura: «La rete tranviaria non sarà penalizzata. Al massimo potrebbe venir meno la linea che da piazza Matteotti porterà a Quartu attraverso il Poetto. Ma questo intervento potrebbe essere finanziato con altri fondi, utilizzando veicoli a basso impatto ambientale».
MENO TRAFFICO La metropolitana sotterranea ridurrebbe il numero di veicoli che ogni giorno entrano e escono dalla città. Secondo le ultime stime, sono 380 mila in tutto. «Tra via Vesalio, viale Marconi e via Italia si spostano tutti i giorni 120 mila persone. Se solo il 15 per cento di queste prendesse la metro, potremmo raggiungere 60 mila passeggeri al giorno già dal primo anno». E per pareggiare il bilancio ne basterebbero 40 mila. Il progetto definitivo potrebbe arrivare entro il 2010: «Il Ministero ci ha assicurato che i soldi per la progettazione sono disponibili in tempi brevi. Il passo successivo è il bando per la realizzazione. Per gli scavi servono due anni e mezzo. Il primo treno potrebbe partire nel 2015, ma serve la volontà politica per farlo».
E non è una caso che i sindaci dei Comuni interessati discutano proprio nelle prossime ore dell'argomento. In Municipio, a Cagliari.
IL COMUNE Il sindaco Emilio Floris però non vuole bruciare le tappe: «Voglio essere sicuro che sia accessibile economicamente sia la fase di programmazione che quella di realizzazione della metropolitana sotterranea. Io mi muoverò solo quando avrò questa certezza. Ci sono difficoltà finanziarie in tutti i campi, preferisco mantenere i piedi per terra e non correre». Il valore dell'idea non si discute: «Una metropolitana del genere non è influenzata dal traffico delle auto, avremmo finalmente dei tempi certi nel collegamento pubblico tra Cagliari e Quartu».
MICHELE RUFFI

11/12/2009