Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Lucia, l'amore, gli applausi

Fonte: L'Unione Sarda
9 dicembre 2009

Lirica. L'opera di Donizetti infiamma la platea del Verdi di Sassari


Lucia che ama e si dona a Edgardo, che si fa avvolgere dal velo, simbolo della verginità della donna. Lucia costretta con l'inganno a sposare un altro. Lucia che prima impazzisce, uccide Arturo, sposo impostole dal fratello Enrico per gli interessi del clan, e che dopo si uccide. Enrico che la segue. Una tragedia intima e potente quella musicata con maestria da Donizetti per la Lucia di Lammermoor . Che necessita di un soprano e un tenore di spessore. Ebbene, la coreana JiHye Son e il portotorrese Francesco Demuro hanno fornito una grande prova. Due timbri sublimi. Tessuto splendido e grande controllo del volume per l'interprete della fragile Lucia. Timbro solare che si oscura poi di furore per l'amore tradito e quindi si vena di angoscia per la sorte dell'amata quello di Demuro nei panni di Edgardo (se riuscirà a dare espressione anche alla gestualità sarà perfetto). I due protagonisti hanno raccolto ripetute ovazioni al Teatro Verdi di Sassari. Già durante l'opera.
Il capolavoro donizettiano, nell'allestimento del Teatro Csokonai di Debrecen, ha raccolto gli applausi più lunghi e convinti della sessantaseiesima stagione lirica organizzata dall'ente Marialisa De Carolis. Il regista Marco Spada ha scelto l'edizione integrale nella revisione critica di Roger Parker e l'orchestrazione originale (di grande effetto nella scena della pazzia di Lucia il suono della glassharmonica riprodotta con una tastiera). Ha concentrato anche la scenografia (Michele della Cioppa ha insistito sulle linee oblique) sugli aspetti gotici e intimi della tragedia, ambientando l'azione in un luogo senza tempo, anziché alla fine del '600 (poco prima dell'unificazione di Scozia e Inghilterra) quando si svolsero le vicende descritte nel libretto di Salvatore Cammarano.
Nel cast si è fatto notare anche il basso bulgaro Deyan Vatchkov, un Raimondo macabro e imponente anche fisicamente coi suoi due metri. Subdolo nel piegare la resistenza dell'allieva Lucia con la scusa della Fede.
Debutto promettente per il soprano ozierese Elisabetta Farris.
GIAMPIERO MARRAS

09/12/2009