Rassegna Stampa

Il Sardegna

Uno strano affidamento scuole pubbliche ai privati

Fonte: Il Sardegna
7 dicembre 2009

Comune. La delibera votata in giunta giovedì. I due avvisi sono stati pubblicati on line il 10 agosto scorso

L'ex Alagonal Galilei e la Santa Maria Goretti a “I pini”: erano gli unici partecipanti ai bandi

Ennio Neri cagliari@ilsardegnablu.it ¦

I locali delle scuola pubbliche alle scuole private. Succede in città. Dove l'istituto “Galileo Galilei” e la materna “I pini”, scuole private e uniche partecipanti ai due bandi pubblicati poco prima di Ferragosto sul sito del Comune, entreranno in possesso, per 9 anni (rinnovabili) rispettivamente della metà dei locali dell'ex scuola “Alagon” di via Abruzzi e delle elementari “Santa Maria Goretti” di via Toti: pubbliche. E pagheranno 3 mila euro al mese il primo, 2 mila e 800 il secondo, meno le spese per il recupero degli edifici. In via Abruzzi si svolgeranno corsi di formazione, assistenza ai minori in via Toti.
LA DELIBERA è stata votata (solo le linee guida) giovedì in giunta, ma secondo alcuni avrebbe incontrato più di qualche resistenza dei colleghi. Nel mirino il canone troppo basso e la paternità del provvedimento. Perchè, si sono chiesti in tanti, le Politiche sociali gestiscono con disinvoltura le scuole pubbliche senza consultare il Patrimonio e la Pubblica Istruzione? La pubblicazione degli avvisi risale al 10 agosto, scadenza dopo 18 giorni. Per la scuola elementare “Santa Maria Goretti” il bando cercava un soggetto forte di un’esperienza, «di almeno 3 anni negli ultimi 5 anni, nella gestione di servizi di scuola elementare e dell'infanzia», uso previsto: «scuola d'infanzia ed elementare con servizi di accoglienza per minori». Ha vinto la cattolica “I pini” che dovrà «assicurare un presidio educativo, didattico e di accoglienza per i minori del quartiere e della città », versando 3 mila euro al mese, eventualmente defalcabili, «per i primi nove anni, dalle spese di ristrutturazione dello stabile e di arredi e attrezzature, valutate in 700 mila euro». Nessun onere futuro sarà a carico del Comune, tranne la eventuale manutenzione straordinaria degli stabili (mura), successiva ad una completa ristrutturazione dell'edificio.
IN UNA parte (1.400 metri quadri) dell'ex scuola media Alagon di via Abruzzi, il Galilei farà corsi di formazione. Il bando chiedeva esperienza nella gestione di «attività innovative di studi secondari e o superiori, formazione ed avviamento al lavoro». L'istituto privato pagherà 2.800 euro al mese, meno i 300 mila euro per la ristrutturazione. Piras assicura che il resto della scuola sarà presto occupato dalla stazione dei vigili, dal centro Alzheimer e dai servizi sociali circoscrizionali. «Al bando», spiega la dirigente Ada Lai, «hanno partecipato in pochi, è vero. Forse non era tanto conveniente per il recupero costoso delle strutture fatiscenti». ¦


Il dibattito

Un nuovo Pul per il Poetto
Tavolo con la Regione ¦
¦ Un tavolo con la Regione per il nuovo pul. I chioschetti del Poetto avranno due tipologie principali: ristorazione da Marina Piccola all'Ippodromo e da lì in poi spazio per il ballo e il divertimento. Definite ieri nella seduta comune tra commissione Urbanistica e Attività produttive le linee guida sul pul da portare in aula. Al tavolo con la Regione parteciperà il sindaco, l'assessore all'Urbanistica e una rappresentanza del consiglio. Il Comune farà presente alla Regione la fruizione della spiaggia non solo d'estate, la predisposizione e la normazione di diverse attività ristorazione, commercio e categorie merceologiche ammesse, servizi per attività sportive anche invernali (surf, diving…) oltre a intrattenimento e svago. Il manufatto dovrà essere: compatibile sul piano paesaggistico (dimensioni contenute ma compatibili con le norme per le attività commerciali e di ristorazione), ambientale e energetico (impatto sull’arenile e pulizia). Dimensione e costi delle concessioni da rapportare alla prevalente fruizione libera della spiaggia.


L'assessore
«In disuso da 10 anni» ¦
¦ «Sono vecchie scuole diventate strutture sociali», spiega l'assessore Anselmo Piras, «che recuperiamo quasi a costo zero: è sana politica. Io e Ada Lai siamo progettuali e propositivi. Ci attacca chi non fa nulla».