Via Manzoni. Terminati i lavori per realizzare il giardino all'ultimo piano del parcheggio
Chi si aspettava una cerimonia in pompa magna è rimasto deluso. L'inaugurazione della nuova piazza di via Manzoni - sopra il parcheggio multipiano - si è svolta senza il consueto taglio del nastro. L'area verde è stata semplicemente aperta all'utenza, in un giorno qualunque della settimana scorsa e senza alcun clamore. Una scelta, quella dell'amministrazione comunale, dettata forse dal forte ritardo che ha caratterizzato l'inizio dei lavori (che in teoria sarebbero dovuti partire prima dell'entrata in funzione del parcheggio).
SPAZI VERDI Mancata cerimonia a parte, l'apertura della piazza rappresenta una novità importante per un quartiere come San Benedetto che aveva bisogno di spazi verdi. D'ora in avanti, i residenti del più popoloso rione della città potranno fare affidamento su un giardino di circa 2 mila metri quadri dotato di panchine in acciaio “corten”, fontanelle, prato verde naturale, percorsi in calcestruzzo stampato color ocra, rampe d'accesso per disabili e impianto di illuminazione. «Per i primi 6 mesi», spiega Fernanda Gavaudò, l'architetto del Comune che insieme al dirigente Claudio Papoff ha curato il progetto, «la gestione sarà affidata alla Green Land, l'impresa che ha eseguito i lavori. Nei giorni feriali l'orario d'apertura sarà dalle 8,30 alle 17, mentre nei weekend si potrà accedere 24 ore su 24». Per ragioni di sicurezza la piazza è stata munita, lungo tutto il perimetro, di una recinzione plastificata ai piedi della quale sono stati impiantati dei rampicanti. «Volevamo introdurre anche alberi ad alto fusto», rivela l'architetto, «ma non è stato possibile perché il solaio non sarebbe stato in grado di reggere il peso. In compenso abbiamo inserito piante arbustifere e altre essenze arboree, tra cui il “falso gelsomino” e il plumbago».
I COSTI L'opera è costata 263 mila euro. I lavori sono iniziati il 30 gennaio di quest'anno e sono stati ultimati lo scorso luglio. «La piazza però era rimasta chiusa», spiega la Gavaudò, «perché era sorto un contenzioso con Abbanoa per l'allacciamento dell'acqua». A settembre l'intoppo è stato superato ma l'inaugurazione è slittata ancora. Ufficialmente per consentire al prato di attecchire meglio; in realtà perché c'era molta indecisione su quando e come inaugurare il nuovo spazio.
PAOLO LOCHE
07/12/2009