Viabilità. Varchi attivi a Villanova, Stampace e Marina. Ma fino all'autunno serviranno solo per le statistiche

Le multe partiranno a ottobre, centro storico off-limits
Dopo Castello, le telecamere arrivano anche negli altri quartieri storici. Gli orari sono sempre gli stessi dal 1990.
Non c'è dubbio che le telecamere siano un deterrente formidabile. Anche da spente.
La prova? In questi giorni, dopo che sui pali sono comparsi gli obiettivi, davanti ai varchi c'è un campionario di facce dubbiose, frenate improvvise, retromarce.
Anche se le zone a traffico limitato, in realtà, esistono dal 1990. E gli orari non sono mai cambiati: dalle 7.30 alle 10.30 e dalle 15.30 alle 17. Poche ore in cui, almeno in teoria, nelle strade del centro storico potrebbero passare solo gli autorizzati. Cioè residenti (in maggioranza) e qualche altra categoria (studenti fuori sede, affittuari o proprietari di immobili e garage, forze dell'ordine, taxi, autonoleggio e albergatori).
Ma per far rispettare la Ztl ci volevano gli occhi elettronici. L'ESEMPIO DI CASTELLO Lo ha dimostrato il caso di Castello (telecamere attive da un anno, solo di notte) dove nel 2007 sono state emesse 17 mila sanzioni. E dove prima che gli obiettivi venissero omologati - la procedura, obbligatoria, dura un paio di mesi - le macchine passavano, eccome. Più di 200 all'ora, secondo una statistica del Ctm, datata 2005.
Ora che il sistema è rodato e conosciuto dagli automobilisti, dai varchi di piazza Indipendenza e via dei Genovesi passano solo gli autorizzati.
Negli altri quartieri le telecamere sono arrivate solo da pochi giorni, anche se per il momento sono ancora spente.
Si accenderanno, ma solo per monitorare il traffico. In pratica: conteranno le macchine di passaggio, riconosceranno le targhe. Ma non invieranno a casa nessun verbale.
Le multe - con un sistema automatico - partiranno da ottobre anche se, probabilmente, con orari diversi da quelli in vigore oggi. Le proposte? Sul tavolo c'è l'ipotesi della Ztl notturna in tutto il centro storico (i dettagli sono spiegati nell'articolo affianco), con il passaggio libero durante il giorno.
Le telecamere, acquistate dal Comune grazie ai fondi Por (programma operativo regionale), sono state montate nei 19 varchi (escluso Castello) d'ingresso sparsi per il centro storico.
VILLANOVA Le vie di accesso di Villanova, cioè via Bosa, via Tempio, via San Giovanni e via San Saturnino, saranno off-limits per le auto non autorizzate. E quindi per andare da San Benedetto verso il Terrapieno o porta Cristina, non si potrà più passare dal classico percorso via Macomer/via San Saturnino.
MARINA Un problema meno evidente alla Marina, dove il traffico di passaggio è minore. Le macchine dovranno star fuori dal quadrilatero disegnato tra via Mercato vecchio, via Cavour, via Lepanto, via Sardegna e via San Salvatore da Horta. Transito e sosta solo per i residenti. E in futuro, neanche per loro: la pedonalizzazione potrebbe trasformare le vie delle trattorie in una Trastevere di fronte al mare. Ma del progetto - sulla bocca di tutti da anni, ma ancora in attesa - se ne riparlerà quando verranno avviati i lavori del parcheggio sotterraneo in via Roma.
STAMPACE Un altro quartiere dove il transito e la sosta sono vietati dal 1990 è Stampace: la regola però, specialmente nelle vie di passaggio (via Mameli) è sempre stata quella dell'infrazione. Ora, con gli obiettivi installati dal Comune ogni passaggio sarà controllato. E a partire da ottobre, sanzionato con 35 euro di multa.
La lista dei varchi è lunga: via Fara, via Buragna, via Siotto Pintor, vico II Sant'Efisio per la parte alta. Via Caprera, via Mameli (dopo l'incrocio con via Pola), via XXIX Novembre, vico Carloforte e via Sassari per la parte bassa.
Zona ad alto tasso di uffici: come nel resto del centro storico, la mattina presto e durante il primo pomeriggio potranno passare solo le auto con i tagliandi d'autorizzazione.
Anche se per ottobre l'assessorato alla viabilità proporrà una modifica del regolamento di tutte le Ztl, dopo aver studiato i flussi di traffico e le abitudini dei cagliaritani. E allora si cambierà di nuovo.
MICHELE RUFFI

08/06/2008