Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Difendo la scelta sul nuovo Sant'Elia»

Fonte: L'Unione Sarda
3 dicembre 2009

La polemica. Il presidente della Regione replica a “Italia nostra”: «La Sardegna ne ha bisogno» 



«La Giunta regionale intende facilitare il percorso dei buoni progetti che provengono dagli enti locali e dal territorio in generale». Così il governatore Ugo Cappellacci ha replicato all'appello di Italia Nostra contro la realizzazione del nuovo stadio di Cagliari. «Con questo spirito - ha aggiunto il presidente - abbiamo ben volentieri fatto il nostro dovere per rimuovere gli ostacoli che avrebbero potuto rallentare le decisioni del Comune circa la realizzazione di un nuovo stadio. Avere un'arena capace di ospitare la serie A e le competizioni internazionali sia un'esigenza della città, dell'intera regione, dei tifosi sardi e di una squadra che porta il nome della Sardegna oltre i confini dell'Isola». Il presidente ha sottolineato i risvolti positivi, il valore simbolico e mediatico di avere una squadra di calcio sarda in serie A e un impianto sportivo al passo coi tempi: «Le ricadute in termini di immagine e di indotto sono tutt'altro che eventuali - conclude - per la Sardegna è un aspetto da tenere in considerazione, insieme alla possibilità di essere sempre pronti a proporsi, da protagonisti, a ospitare importanti manifestazioni sportive».
ITALIA NOSTRA Il presidente della Regione ha così voluto rispondere a una lettera inviatagli nei giorni scorsi dalla presidente di “Italia nostra Sardegna” Fanny Cao: «La scelta non ci pare coerente con criteri di tutela del patrimonio pubblico, ad appena 40 anni dalla sua costruzione e a 20 dalla ristrutturazione, che rese alla città un impianto moderno ed efficiente», aveva scritto, ricordando anche che l'attuale stato di inadeguatezza sarebbe da imputare a una gestione miope. «A nostro avviso non sono state affrontati con chiarezza né gli aspetti legati ai costi per la demolizione e allo smaltimento delle macerie, così come quello della pianificazione per quella porzione della città». La lettera si chiudeva poi con un riferimento alla valenza architettonica del Sant'Elia e sui ricordi sportivi che a quello stadio sono legati: «Non sarebbe la prima volta che, per soddisfare interessi privati, si sacrificano prestigiose testimonianze del passato. Cose già avvenute per il mercato civico o con l'Anfiteatro romano».
IL CONSIGLIERE Edoardo Tocco, consigliere regionale e comunale di Cagliari per il Pdl, condivide la linea di Cappellacci: «Da anni mi batto perché la città possa avere una struttura sportiva omologata per ospitare incontri internazionali, capaci di richiamare l'attenzione della stampa mondiale e altrettanti turisti. L'attuale stadio sta mostrando tutti i limiti e andrebbe ricostruito con il concorso primario dei privati. Ora che abbiamo quasi raggiunto questo obiettivo, qualcuno propone nuove ristrutturazioni, ormai inattuali».

03/12/2009