MERCOLEDÌ, 02 DICEMBRE 2009
Pagina 1 - Cagliari
Il Consiglio comunale ha approvato l’assestamento di bilancio e tra le voci c’è anche il maxi indennizzo per i terreni di Sant’Elia
È possibile che il debito sia poi fatto pagare ad Area e alle coop edilizie
CAGLIARI. Alla fine, come accade sempre quando bisogna votare, il centrodestra non si è sfilacciato. Così, l’altra sera, l’assestamento di bilancio del Comune è passato senza sussulti, con la maggioranza che si è ricompattata in un baleno attorno alla proposta dell’assessore alle Fina nze, Antonello Melis. I dubbi della vigilia, quelli che avevano provocato più di un malumore nel centrodestra, sono svaniti in appena tre ore di dibattito. Risultato finale: il Comune ha messo in conto, cioè nel bilancio, che dovrà pagare otto milioni di euro ai Monopoli di Stato per i terreni di Sant’Elia. Sono i 650 mila metri quadrati occupati d’urgenza nel 1991 per la costruzione delle case popolari da parte dello Iacp (ora Area) e poi delle palazzine tirate su da diverse cooperative cagliaritane tra via Ferrara e via San Bartolomeo. Diciotto anni fa i Monopoli non protestarano per quell’occupazione, per poi tempo dopo sollecitare al Comune il pagamento di un maxi indennizzo: venti milioni di euro. Importo poi sceso, grazie a una transazione, a otto adesso coperti con l’assestamento di bilancio. Accordo contestato a più riprese dall’opposizione di centrosinistra - ieri due suoi emendamenti sono stati respinti dal Consiglio - ma adesso operativo nei fatti. Anche se quei soldi forse non usciranno mai dalla casse del municipio. Il sindaco Emilio Floris ha annunciato che, in accordo con la Regione, chiederà allo Stato di sospendere il pagamento dell’indennizzo tra l’altro sancito da una sentenza del tribunale civile. Ma da altre fonti arriva anche questa versione dei fatti: se il Comune non riuscisse a congelare il debito, sarebbe obbligato a pagare ma subito dopo si rifarebbe su Area e sulle cooperative.