Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Arciconfraternita, domenica il ballottaggio

Fonte: L'Unione Sarda
2 dicembre 2009

Sant'Efisio. Antonello Lai e Fabrizio Pau in lizza per la presidenza dopo il voto del primo turno



Il primo turno non basta per eleggere il nuovo presidente dell'arciconfraternita di Sant'Efisio: per sapere chi verrà scelto tra Antonello Lai e Fabrizio Pau, i due confratelli più votati, bisognerà aspettare il ballottaggio di domenica prossima.
Il seggio è stato chiuso ieri: Lai, sacrista maggiore dell'associazione, titolare di un box di macelleria al mercato di San Benedetto, ha raccolto 29 voti (18 dai confratelli più 11 dalle consorelle), mentre Pau, membro della guardiania e ex archivista, si è fermato a 25 (10 più 15). Tra i candidati anche Ignazio Costantino (13 voti), Antonio Colafatti (7), Mario Massa (7) e Carlo Mulas (1).
LA POLEMICA E, per un'elezione che tradizionalmente è accompagnata da polemiche e veleni interni alla confraternita, non poteva mancare un piccolo giallo: contrariamente a come è successo negli anni passati, dall'ultima votazione sono stati esclusi i confratelli ammalati o ricoverati, ai quali è stato sempre inviato il seggio a casa o in ospedale. «Quest'anno non è stato possibile: non dipende da me ma dalla commissione elettorale, che non ha portato le schede agli infermi», spiega don Luciano Pani, commissario straordinario della confraternita.
LE ESCLUSIONI Così cinque membri sarebbero stai esclusi dalle votazioni, anche se è probabile che vengano “riammessi” al ballottaggio. Per la guida del priorato invece è già stata confermata Giovanna Paci. Con lo scrutinio di ieri è stato rinnovato anche il consiglio dell'arciconfraternita. Per il prossimo anno, faranno parte dell'assemblea sei uomini: Bruno Casti, Ignazio Costantino, Antonio Colafatti, Riccardo Rocca e Efisio Corona. Le donne saranno quattro: a Giovanna Manis, Francesca Murtas e Anna Bandinu si aggiungerà un'ultima consigliera che verrà eletta domenica.
Il risultato delle elezioni dovrà essere ratificato dal vescovo, che a giugno aveva commissariato l'ente di diritto canonico dopo le dimissioni per «motivi personali» di Giuseppe Spiga.
I COMPITI Il suo successore dovrà occuparsi dell'organizzazione della festa dedicata al martire, che arriverà alla 354 edizione in un momento particolare: i lavori per salvare la chiesa di Sant'Efisio (dichiarata «pericolante» a luglio) sono ancora lontani dalla fine e non c'è ancora nessuna certezza che possano terminare entro maggio, quando dovrebbero iniziare i riti. Proprio nell'anno in cui potrebbe arrivare il riconoscimento dell'Unesco: è in ballo da tempo l'inserimento della sagra nel “Patrimonio immateriale dell'umanità” e nel 2010, dopo vari passaggi, si dovrebbe arrivare all'obiettivo finale. ( m. r. )

02/12/2009