Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Le imprese balneari protestano a Roma: «Serve la proroga»

Fonte: L'Unione Sarda
2 dicembre 2009

Turismo C'erano anche 200 sardi 



C'erano anche 200 imprenditori balneari della Sardegna ieri a Roma alla manifestazione organizzata dal Sib e dalla Fiba per rivendicare l'impegno del Governo sulla vertenza delle concessioni demaniali che, dal gennaio 2010, saranno soggette al regime di concorrenza comunitaria e rispetto al passato non potranno più essere rinnovate automaticamente, né varrà più il “diritto d'insistenza”. Secondo i dati forniti dal Sib sardo, in Italia il comparto degli operatori balneari è composto da 28 mila aziende, mentre in Sardegna le concessioni sono circa 900, di cui 600 non riconducibili a strutture alberghiere. Complessivamente nel settore operano circa tremila addetti, soprattutto stagionali. Secondo il Sindacato italiano balnerari, esiste il forte rischio che in occasione della prossima stagione turistica molti litorali italiani restino senza alcun tipo di servizio e di assistenza, senza la sicurezza dei bagnini di salvataggio.
LA PROTESTA «Al Governo», dice il presidente del Sib Cagliari, Alberto Bertolotti, «chiediamo l'impegno a costruire un regime transitorio per lo studio delle modifiche legislative da apportare alla vigente normativa che regolamenta le concessioni a livello nazionale. E alla Regione chiediamo la costituzione di un tavolo permanente di concertazione, in previsione della redazione delle nuove direttive regionale in materia di demanio marittimo. Modello quest'ultimo già collaudato a livello nazionale e che sta portando grandi risultati con il Comune di Cagliari».
LA RICHIESTA «La soluzione», propone Bertolotti, «potrebbe essere una proroga anche ventennale dei titoli vigenti, per ammortizzare gli ingenti investimenti realizzati dagli imprenditori per innovare e diversificare l'offerta di qualità del prodotto turistico balneare. Questo senza trascurare l'assoluta necessità di trovare una soluzione definitiva al problema dei canoni demaniali, con la conversione in legge del protocollo d'intesa sottoscritto, un anno fa, dal ministro del turismo Michela Vittoria Brambilla, regioni e associazioni di categoria».
IL GOVERNO Dal canto suo, il ministro Brambilla ha annunciato che oggi arriverà in Consiglio dei ministri la norma studiata dal Governo, mentre sempre oggi a Bruxelles verrà presentato il testo per negoziare la proroga.

02/12/2009