Viale Trieste. Il vigile e l'autista non si accorgono della piccola addormentata sul sedile posteriore e di un cane

Denunciata la madre «Mi sono allontanata di pochi metri, il mio compagno era lì accanto»

Enrico Fresu enrico.fresu@epolis.sm ¦

Un'auto parcheggiata sulle strisce, il carro attrezzi che arriva, imbraga tutto e porta via. Destinazione viale La Playa, deposito dei mezzi rimossi. È successo anche ieri pomeriggio, in una traversa di viale Trieste. Con una variante sul tema: dentro la macchina c'era una bambina di due anni, addormentata. Di lei non si è accorto né l'agente della Municipale che ha firmato il verbale né l'autista del carro gru. Come decine di altre volte al giorno hanno eseguito le operazioni di rito, senza dare un'occhiata all'interno dell'abitacolo. Avrebbero visto la piccola, stesa sul sedile posteriore. E anche un cagnolino, che stava nel poggiapiedi del passeggero.
LA SCOPERTA. Sono più o meno le 17. La madre esce dalla tabaccheria dove è entrata pochi minuti prima. L'auto, presa a noleggio, è scomparsa, scatta il panico. Lì vicino, che parla al cellulare, c'è il suo compagno (che non è il padre della bimba. I nomi dei protagonisti di questa vicenda non vengono pubblicati per tutelare la piccola). A poca distanza vedono il carro attrezzi con la macchina a rimorchio. Urlano, cercano di attirare l'attenzione del conducente. Il ragazzo prova a raggiungere di corsa il mezzo. «C'è una bambina, fermi», hanno gridato alcuni passanti, che hanno chiamato anche polizia e carabinieri. Tutto inutile: solo nel deposito di viale La Playa, dove sono stati accompagnati a bordo di un'auto delle forze dell'ordine, i due ragazzi possono riabbracciare la piccola, che per fortuna ha continuato a dormire e non si è accorta di niente. Nell'aria c'è tensione, perchè la storia ha un lieto fine solo in parte.
LA MAMMA. Appena riabbracciata la figlia (e il cane terrorizzato) ha dovuto riprendersi dallo choc. Per raccontare la sua versione dei fatti ai vigili. «Stavamo aspettando che ci venisse spedito un fax», dice, «all'interno della tabaccheria mi sono trattenuta qualche minuto. Fuori pioveva a dirotto, la piccola dormiva: volevo prenderla, ma poi ho pensato che sarebbe stato meglio lasciarla in pace in auto». All'esterno del negozio, con il compagno a due passi. Ma tutte le giustificazioni non sono servite a evitarle una denuncia per omessa custodia di minore. Una tegola che si abbatte sulla ragazza che deve gestire una difficile situazione familiare: con l'ex marito è in corso un contenzioso per l'affidamento della bambina. E mentre spiega come sono andate le cose, nel deposito arriva anche una Volante. Il compagno si scalda, se la prende con i poliziotti, gli sembra di avere tutti contro. E adesso rischia anche lui una denuncia per resistenza.
LA MUNICIPALE. Il comandante della Municipale Mario Delogu preferisce non rilasciare dichiarazioni: «Gli accertamenti sono in corso», spiega poco dopo il fatto, «di certo c'è che sarà informata l'autorità giudiziaria». Mentre i due ragazzi non ci stanno a passare per incauti: «Eravamo lì accanto», dicono alla fine dell'estenuante serata, «speriamo che chi ci ha visto ci dia una mano e testimoni». ¦

Oltre mille interventi al mese cinque mezzi sempre in azione

Le statistiche ¦
¦ Poco più di mille interventi al mese, 35 al giorno. È una media impressionante quella fatta registrare dall'attività nelle strade cagliaritane dei cinque carri attrezzi in dotazione alla Municipale. Gli ultimi dati disponibili risalgono all'anno scorso. Ma nel 2009 le cose non sono cambiate granché. La maggior parte delle rimozioni vengono eseguite per sosta vicino a cantieri temporanei per lavori, come ad esempio la potatura d'alberi o il rifacimento del manto stradale. Segue l'occupazione di parcheggi per invalidi. Qui oltre la sanzione da 74 euro, l'intervento del carro attrezzi (69 euro se l'auto è stata prelevata oppure 37,50 euro se è ancora da prelevare), scatta la sottrazione di due punti dalle patente. In classifica anche l'auto sulle strisce e nelle aree destinate ai mezzi per il carico e scarico. Gli interventi più frequenti: a San Benedetto, ma anche tra viale Sant'gnazio e via Tigellio, Monte Urpinu (tra via Scano e la Questura), viale Sant'Avendrace e, infine, a Pirri.