Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

A Cagliari riparte l'inflazione

Fonte: L'Unione Sarda
1 dicembre 2009

I dati di Istat ed Eurostat segnalano una ripresa in Italia e in tutto il Continente, ma c'è un caso Sardegna

Prezzi su dell'1,2%, la media nazionale è a 0,7%

L'inflazione nell'area euro torna in terreno positivo dopo sei mesi di segno meno. La stima flash di Eurostat registra un aumento tendenziale dello 0,6% e fa ben sperare per i segnali di ripresa economica. In Italia la crescita dei prezzi al consumo si rafforza e passa dallo 0,3% tendenziale di ottobre allo 0,7% di novembre. Ma è soprattutto a Cagliari che la variazione del livello dei prezzi segna un allungo preoccupante. Nel capoluogo sardo, una delle città monitorate dall'Istat per verificare il costo della vita, c'è stata una vera e propria impennata a novembre: +1,2%, 0,5 punti in più rispetto alla media nazionale e, soprattutto, lo 0,8% in più, come variazione congiunturale da un mese all'altro. A ottobre, infatti, la crescita dell'inflazione a Cagliari, su base annua, era stata quantificata dall'Istat in un +0,4%.
LE CAUSE A trainare l'inflazione in Italia è stata la ripresa dei prezzi dei beni energetici con un +1,5% su ottobre che riduce il calo su novembre 2008 al -5,3% (il tendenziale ad ottobre era -11,2%). I dati diffusi ieri da Istat ed Eurostat quindi sembrano fugare i timori di deflazione, ovvero il crollo dei prezzi a causa del calo vertiginoso della domanda da parte dei consumatori. Per Eurolandia si torna ai livelli di aprile, dopo un picco negativo a luglio del -0,7%, mese nel quale in Italia la variazione tendenziale dei prezzi risultò nulla. Insieme alla benzina corrono i prezzi delle assicurazioni sui mezzi di trasporto (+0,9% su ottobre, +5% su novembre 2008) e quelli dell'oreficeria che scontano un aumento del prezzo dell'oro (+3,1% su ottobre, +13,5% tendenziale).
IL CASO-CAGLIARI Come mostra la tabella pubblicata a destra, a Cagliari, su base annua, crescono soprattutto i servizi ricettivi e di ristorazione (+2,9%), ma anche le bevande alcoliche (+2,6%) e soprattutto gli alimentari (+1,8%). In netto calo i costi di gestione della casa (-1,7) e la voce “trasporti” (-0,1), insufficienti tuttavia ad evitare che, dopo quindici mesi, Cagliari riprendesse a svettare in Italia per livello di inflazione.
LE REAZIONI I dati sono letti con preoccupazione dalle associazioni dei consumatori che lanciano un allarme in particolare sui consumi alimentari e sulle spese di Natale mentre i commercianti sottolineano che il dato era largamente atteso e in linea con quello europeo. Per il Codacons l'aumento dei prezzi degli alimentari peserà nel 2009 per 328 euro a famiglia mentre l'Adoc sostiene che le famiglie sono «allo stremo» e che sarebbe utile in vista delle festività natalizie detassare la tredicesima e anticipare i saldi. L'inversione di tendenza è confermata anche dalle previsioni Isae per dicembre secondo le quali la crescita dei prezzi al consumo dovrebbe attestarsi vicino all'1% tendenziale (+0,8% in media annua).

01/12/2009